ROMA – Prima presa di posizione ufficiale contro l’assessore leghista alla Regione Sicilia Alberto Samonà.
La regista teatrale Emma Dante ha disertato l’appuntamento con il saggio finale dei suoi allievi.
Era prevista la presenza proprio dell’assessore, di cui pochi giorni fa è stata resa nota una simpatia per le SS.
Il Fatto ha divulgato il contenuto delle poesie di Samonà in cui una ventina di anni fa mostrava apprezzamento per i “monaci dell’onore”, gli aguzzini nazisti.
Emma Dante: “Un rappresentante della cultura con simpatie naziste, non ce l’ho fatta!”
“I miei allievi si sono diplomati, ora sono attori e attrici. Gli auguro tutto il bene.
Purtroppo non ho potuto assistere dal vivo al saggio conclusivo a Palazzo Riso di Palermo perché mi era stata annunciata la presenza del neo assessore leghista regionale ai Beni culturali e della Identità siciliana, Alberto Samonà, nei confronti del quale nutro un unico desiderio: le sue dimissioni”.
Lo scrive su Facebook la regista palermitana Emma Dante, in riferimento ai versi inneggianti le SS naziste, scritti anni fa dall’assessore del governo Musumeci in quota Lega.
Spiega ancora Emma Dante: “Non volevo condividere con lui il mio lavoro, ma non volevo neanche compromettere il saggio dei miei allievi e quindi ho fatto un passo indietro.
Il saggio è andato benissimo, ma io non c’ero. Mi dispiace moltissimo!
Credo sia importante prendere una posizione nei confronti di chi dovrebbe rappresentare la cultura della nostra amata Sicilia, ma ha mostrato simpatie naziste. Scusate ma non ce l’ho fatta!”.
Samonà: “Polemica inutile, non c’ero”
“Polemica inutile. L’assessore Samonà non era a Palazzo Riso ieri sera, ma a Mozia per partecipare all’iniziativa di riapertura dell’isola con l’annesso museo archeologico ai visitatori e per presentare gli interventi di restauro degli scavi, i nuovi camminamenti, i percorsi ciclabili e gli altri interventi.
Peccato per gli allievi di Emma Dante che hanno dovuto fare a meno della loro insegnante. Buona fortuna”.
Lo afferma l’ufficio stampa dell’assessore ai Beni culturali della Regione siciliana, Alberto Samonà, dopo le parole della regista palermitana Emma Dante.
