TORINO – Una fuga di monossido di carbonio dalla caldaia della scuola ha causato l’intossicazione di almeno 30 alunni di quarta elementare, di cui 9 sono stati sottoposti a camera iperbarica. L’episodio arriva da San Giorgio Canavese, comune in provincia di Torino, dove i bimbi frequentano la quarta elementare. I bambini sono stati esposti al monossido di carbonio durante la giornata di lunedì 11 dicembre e la sera i genitori preoccupati li hanno portati in ospedale.
Floriana Rullo sul sito del Corriere della Sera scrive che i bambini hanno respirato il monossido di carbonio fuoriuscito da una caldaia e arrivato nella palestra della scuola. Nei giorni scorsi nella scuola erano stati segnalati altri malori, tra studenti e insegnanti, ma nessuno aveva collegato gli episodi alla possibile fuga di gas:
“Con loro nella notte al pronto soccorso dell’ospedale infantile Regina Margherita si sono presentate anche altre famiglie, circa una trentina di bambini. Un via vai che è durato tutta la notte e che è servito a rassicurare le famiglie. I bambini stavano tutti bene e dopo le visite sono stati dimessi. Dimissioni che già oggi potrebbero arrivare anche per i nove intossicati. Intanto, mentre ieri il sindaco di San Giorgio Canavese aveva emesso un’ordinanza con cui ha disposto la sospensione delle lezioni fino a data da destinarsi per via dei controlli da effettuare nella scuola, continuano le indagini della Procura di Ivrea che ha aperto un’inchiesta per capire cosa sia successo.
Nei giorni scorsi, secondo quanto appreso, si erano registrati altri malori tra gli studenti e gli insegnanti, ma nessuno li aveva collegati al malfunzionamento del riscaldamento. La scuola è stata chiusa. Riaprirà soltanto quando saranno accertati i motivi della fuga di monossido”.
