San Lorenzo (Roma): rapine e bombe carta. La guerriglia degli spacciatori

Via dei Volsci, San Lorenzo
Via dei Volsci, San Lorenzo

ROMA – “A San Lorenzo ogni giorno è una battaglia” dice al Messaggero Manuela, responsabile del Ferrovecchio Burgers di via dei Sabelli e membro dell’associazione commercianti di San Lorenzo, “Il quartiere è abbandonato a se stesso, in mano a chi spaccia e ai rapinatori”.

Ogni giorno è una battaglia, a San Lorenzo, ci sono gli spacciatori, le aggressioni, le rapine, le sassaiole e anche le bombe carta. Come le due esplose nella notte tra sabato e domenica, rumore della guerriglia sotterranea tra gli spacciatori e i gestori, i militanti dei collettivi. Loro, i collettivi, non vogliono gli spacciatori nei locali. Ma la battaglia con gli spacciatori è giornaliera. Poi, ultimamente, il raggio d’azione degli spacciatori si è allargando, inglobando anche via dei Volsci. Da qui la “rappresaglia” dei collettivi.

Racconta un attivista del civico 32 intervistato dal Messaggero: “In queste settimane gli spacciatori hanno provato a vendere le dosi proprio davanti al nostro portone, ma noi li abbiamo cacciati“.Un altro militante dei collettivi aggiunge: “Un ragazzino straniero è entrato per vendere cocaina. Anche lui è stato subito mandato via, perché qui certe cose non le permettiamo”.

“Ormai i pusher – racconta un abitante di via dei Volsci a Lorenzo De Cicco del Messaggero – vendono le dosi anche ai minorenni del quartiere. È questo chi abita qui non lo può permettere”.

E’ qui, tra le strade di San Lorenzo, a due passi dalla Sapienza, che a dicembre una pattuglia della polizia fu accerchiata da oltre venti persone in uno dei posti più frequentati del quartiere, piazza dell’Immacolata.

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