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San Marino, nel caveau di una banca un crocifisso di Michelangelo: sequestrato

di Maria Elena Perrero |7 Marzo 2012 11:49

SAN MARINO – Un prezioso crocifisso attribuito a Michelangelo, passato dalle mani del conte Giacomo Maria Ugolini a quelle del suo assistente e poi sparito nel nulla, riappare nel caveau di una banca di San Marino. Ne da' notizia Qn, che riferisce anche del sequestro della cassetta di sicurezza da parte della gendarmeria. ''Dobbiamo verificare la provenienza e definire se il crocifisso e' davvero opera di Michelangelo'', spiega al quotidiano il magistrato di San Marino, Rita Vannucci.

Il conte Ugolini – riferisce il giornale – era entrato in possesso del crocifisso nel 1979. Nel 2006, alla sua morte, l'opera era scomparsa. Fino a pochi giorni fa, quando Giorgio Balestrieri, ex ufficiale della Marina Militare amico del nobile defunto, delega un avvocato di sua fiducia per far tornare alla luce il capolavoro. E qui scatta il provvedimento della magistratura.

''Disporremo perizie per fare chiarezza su una vicenda complessa e intricata'', spiega il commissario di legge Vannucci a Qn, che riferisce anche di un altro mistero. Il crocifisso di Ugolini sarebbe infatti gemello di quello acquistato dall'ex ministro Sandro Bondi per oltre 3 milioni di euro.

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