San Raffaele chiude 13 strutture nel Lazio: “Bondi è responsabile”

Enrico Bondi (Foto Lapresse)

ROMA – Dal 2013 tredici delle strutture sanitarie del San Raffaele a Roma e nel Lazio chiuderanno. Lo ha confermato il presidente della San Raffaele Spa.

In una nota si sottolinea che la “Società, come era stato concordato la scorsa settimana, è rimasta fino ad ora in attesa dell’ufficializzazione dell’ incontro di oggi pomeriggio con il Commissario Bondi, nella Prefettura a Roma. Il Commissario tuttavia non ha ancora ritenuto di comunicare nulla. Così permanendo le cose, dobbiamo prenderne atto e confermare la cessazione delle attività nelle nostre tredici strutture del Lazio alle quali, dal 31 dicembre, verranno meno finanche le forniture dei medicinali, come più volte in questi giorni denunciato. Il Commissario Bondi dovrà assumersi la responsabilità, di fronte a lavoratori e pazienti, di questa catastrofe sociale”.

Le strutture per cui si prospetta la chiusura sono quelle di Cassino, Viterbo, Montecompatri e Rocca di Papa, l’Irccs San Raffaele Pisana, San Raffaele Portuense, San Raffaele Flaminia, San Raffaele Trevignano, San Raffaele Sabaudia, San Raffaele Termini, Metamedica, MR3000 e San Raffaele Tuscolana.

Enrico Bondi, già commissario straordinario per la spending review, era stato nominato in ottobre commissario alla Sanità della Regione Lazio al posto di Renata Polverini, dopo che questa si era dimessa.

 

 

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