San Raffaele. Procura chiude le indagini su Daccò, Valsecchi ed altri 5

MILANO – La Procura di Milano ha chiuso le indagini nei confronti di sette persone, tra cui l’uomo d’affari Pierangelo Dacco’ e l’ex direttore amministrativo del San Raffaele, Mario Valsecchi, accusate a vario titolo di associazione per delinquere e bancarotta nell’ambito dell’inchiesta con al centro il dissesto finanziario del gruppo ospedaliero fondato da Don Luigi Verze’. La Gdf ha notificato l’avviso di chiusura indagini, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, anche agli imprenditori Zammarchi.

Pierangelo Dacco’ venne arrestato lo scorso 15 novembre per concorso nella bancarotta del San Raffaele, gruppo finito sull’orlo del crac con passivita’ per circa 1,5 miliardi di euro. Circa un mese dopo, il 13 dicembre, una nuova ordinanza per associazione per delinquere lo ha raggiunto in carcere, dove si trova tuttora. Lo stesso giorno era stato arrestato, su ordine del gip Vincenzo Tutinelli, anche l’ex direttore amministrativo Valsecchi, che ha ottenuto i domiciliari qualche giorno fa.    Tra gli indagati, raggiunti dall’avviso di chiusura delle indagini firmato dai pm Luigi Orsi, Laura Pedio e Gaetano Rura – che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio – figurano anche Pierino e Giovanni Luca Zammarchi, i costruttori delle societa’ fallite ‘Metodo’ e ‘Diodoro’, Andrea Bezzicheri, socio dei primi due, l’imprenditore vicentino Fernando Lora e il suo contabile Carlo Freschi.

Secondo l’accusa, l’associazione per delinquere sarebbe stata finalizzata alla ”frode fiscale, all’appropriazione indebita, alla distrazione di beni, al riciclaggio”.     L’inchiesta, condotta dalle sezioni polizia e finanza della polizia giudiziaria, avrebbe accertato un vero e proprio ‘sistema San Raffaele’, finalizzato alla creazione di fondi neri per decenni, per soddisfare, secondo l’accusa, le esigenze economiche personali del vecchio management o di chi gli ‘ruotava attorno’ e per pagamenti in nero, destinati forse – ma questo e’ un punto ancora da chiarire e c’e’ tutto un filone di indagini ancora aperto – anche al mondo della politica.

Valsecchi nei mesi scorsi, prima dell’arresto, aveva riempito pagine di verbali davanti agli inquirenti chiamando in causa l’ex vicepresidente del gruppo Mario Cal, suicidatosi nel luglio scorso. Il ‘sistema’ sarebbe andato avanti cosi’: gli Zammarchi, Bezzicheri, Lora e Freschi, sovrafatturavano i costi a carico del San Raffaele e poi restituivano parte dell’importo maggiorato, pagato dall’ospedale per le forniture, ”cash”, ossia in buste di contanti, o tramite ”bonifici” a Cal o a Valsecchi; poi Dacco’ e il suo ‘braccio destro’ Giancarlo Grenci prendevano quei contanti e facevano uscire i fondi neri, grazie a schermi societari su base internazionale.

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