San Teodoro, Olbia Tempio. Intera famiglia scampa ad un agguato

A distanza di cinque mesi da una rapina in casa, una famiglia di San Teodoro, centro turistico sulla costa gallurese, è scampata ieri sera ad un agguato mentre usciva di casa, dalla villetta di Terra Padedda, alla periferia del paese.

Nessuno è rimasto ferito: gli inquirenti – indagano i carabinieri della compagnia di Siniscola – pensano ad una intimidazione. Intorno alle 21, sconosciuti hanno sparato due fucilate a pallettoni contro la Porche Cayenne di Gianfranco Sedda, 56 anni, imprenditore edile.

I colpi hanno raggiunto la parte anteriore destra della vettura e il lunotto posteriore. Con l’uomo in auto c’erano la moglie e la figlia minore di 16 anni, la stessa che il 6 aprile scorso era riuscita a scappare, dando l’allarme alle forze dell’ordine, mentre la sorella veniva sorpresa in casa da una banda di rapinatori, armati e incappucciati. I malviventi avevano preso in ostaggio la giovane di 20 anni e l’avevano legata e picchiata prima di fuggire con quattro fucili: un’incursione stile Arancia meccanica.

C’era stata anche una colluttazione tra i banditi e due vicini di casa, accorsi dopo la segnalazione della sorella minore, sgusciata fuori dalla villetta: i rapinatori – tre in azione – erano stati costretti ad abbondare l’auto della moglie dell’imprenditore e a scappare a piedi. Allora le forze dell’ordine si erano dette convinte che si trattasse della stessa banda che in poche settimane, sempre in Gallura, aveva rastrellato già una quindicina di fucili irrompendo nelle ville dislocate nei dintorni di quella della famiglia Sedda.

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