Dava pareri sugli esami clinici, operava in anestesia locale con speciali tecniche al laser e alla fine chiedeva la parcella. Ma Francois Pinori, 67 anni, originario di Marsiglia (Francia), e al momento irreperibile, medico non lo era mai diventato tanto che il giudice monocratico del Tribunale di Ravenna Corrado Schiaretti lo ha condannato a due anni e tre mesi di carcere e 600 euro di multa per esercizio abusivo della professione e truffa.
Nei guai il sessantasettenne, difeso d’ufficio dall’avvocato Giacomo Costantino, c’era finito già prima che si muovesse la magistratura attraverso una serie di servizi di ”Striscia la Notizia”. Fu proprio questo a convincere un paziente di 46 anni originario della provincia di Trapani a rivolgersi alla procura ravennate per un intervento subito nel 2004 in un poliambulatorio di Cervia, in provincia di Ravenna, sul quale si appoggiava il sedicente medico francese cosi’ come stava facendo con diversi altri studi medici italiani.
Dopo la visita, il francese aveva consigliato all’uomo di sottoporsi a quel determinato intervento al laser che gli avrebbe fatto scomparire l’ernia. Il paziente aveva accettato ma non ne aveva tratto beneficio sebbene avesse sborsato prima 105 euro per farsi visitare poi altri 1.500 per farsi operare. Dopo il servizio su Striscia, il trapanese si era rivolto allo studio cervese per chiedere spiegazioni a Pinori, senza però ricevere risposta. E così nel maggio 2006 aveva deciso di parlare con la magistratura.
Le verifiche dei carabinieri di Cervia che si erano mossi in collaborazione con i colleghi dei Nas di Bologna, erano partite dai titoli accademici vantati dal francese. Dall’università di Parigi citata dal sedicente luminare era arrivata una risposta netta: quei titoli erano fasulli tanto che sul certificato era stato riportato l’anno 1968 quando l’ateneo in questione era nato solo nel 1971. L’ultimo domicilio conosciuto di Pinori è ad Argens, in Provenza. Da tempo ormai di lui più nessuna notizia.