ROMA – Sono stati prosciolti dalle accuse di corruzione Francesco Storace e l’imprenditore della sanità ed ex senatore Pdl Giampaolo Angelucci. I due erano finiti sotto processo per una vicenda legata ad un finanziamento di sette milioni di euro che sarebbe stato assegnato, secondo l’accusa, in favore della clinica alla Pisana di Angelucci nel 2006 per ripagare i 400mila euro ricevuti nella campagna elettorale per le regionali dell’anno prima.
Il gup Giacomo Ebner del tribunale di Roma ha prosciolto i due con la formula ”perché il fatto non sussiste”. L’ufficio del pubblico ministero, come ricordano Ansa e Repubblica, aveva chiesto la prescrizione delle contestazioni. Secondo l’accusa, Storace quando era ministro della sanità, aveva firmato un decreto che prevedeva un investimento di diversi miliardi nella ricerca scientifica. Tra i destinatari dei finanziamenti c’era anche la clinica della Pisana, di proprietà della Tosinvest. Secondo gli inquirenti non c’era prova di alcuna azione corruttiva, tanto che i pm Attilio Pisani e Maria Cordova avevano chiesto nel corso del tempo per due volte l’archiviazione.
“L’onorevole Storace – commenta il suo difensore, l’avvocato Romolo Reboa – ha dovuto subire una vicenda che si è protratta per oltre quattro anni rispetto alla prima richiesta di archiviazione fatta dalla Procura. Il tutto per l’opinione contraria di un giudice che lo aveva anche condannato in primo grado per la vicenda Laziogate. Fortunatamente, anche in questo caso, un altro giudice ha dichiarato che il fatto non sussiste”.
”Dal 2007 sotto accusa per corruzione datata 2004. Oggi prosciolto perchè il fatto non sussiste. Senza prescrizione. Chi mi chiederà scusa?”. E’ il commento di Francesco Storace su Twitter.
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