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Sannazzaro de’ Burgondi, esplosione nella raffineria Eni: terzo incidente negli ultimi anni

di Redazione Blitz |17 Settembre 2019 10:16

L'esplosione nella raffineria Eni di Sannazzaro de' Burgondi, in provincia di Pavia (foto da Twitter)

L’esplosione nella raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi, in provincia di Pavia (foto da Twitter)

PAVIA – Una esplosione si è verificata questa mattina, 17 settembre, alle 6:35 alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi, in provincia di Pavia. Dal luogo si è alzata una colonna di fumo. L’esplosione si è verificata in un impianto che era fermo per un intervento di manutenzione programmata. Il boato di è sentito anche a chilometri di distanza. Sul posto le squadre interne anti incendio vigili del fuoco, forze di polizia e tecnici dell’Ats per iniziare il monitoraggio dell’aria. 

“L’evento non ha avuto alcuna conseguenza per le persone impiegate negli impianti e ha generato una certa fumosità che si è esaurita nell’arco di dieci minuti. Non si è verificato alcun incendio”. E’ quanto precisa Eni, spiegando che “verificate le condizioni di sicurezza, l’allarme è cessato dopo circa un’ora. Sono in corso le valutazioni per quantificare i danni. La raffineria è in esercizio regolare”. 

Il fumo uscito dalla raffineria si è ormai dissolto da diverse decine di minuti, la situazione è sotto controllo e l’unica squadra esterna di vigili del fuoco intervenuta sta facendo rientro al comando provinciale di Pavia.

Secondo le prime informazioni lo scoppio – avvertito anche a Garlasco, a una quindicina di chilometri di distanza – ha interessato un impianto di gassificazione nell’isola 7, in una parte piuttosto datata del grande complesso petrolchimico, per il quale era programmato un fermo per manutenzione. L’intervento è stato affrontato e gestito dalle squadre di sicurezza interne. E’ scattato l’allarme semplice, non quello esterno. 

Sannazzaro de’ Burgondi, gli altri due incidenti

Altri due incidenti con incendi e colonne di fumo si sono verificati negli ultimi anni alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi. Il primo dicembre 2016 una esplosione causò “una palla di fuoco nel cielo” e devastò l’impianto Est. Come descrissero i testimoni, non vi fu nessun ferito, tranne un operaio leggermente intossicato e fu ordinato alla popolazione di tenere chiuse le finestre a causa dell’alta colonna di fumo provocata dalle fiamme. L’Eni dichiarò il giorno successivo che l’aria non era inquinata.

Un altro incidente si verificò dopo poco più di due mesi, il 5 febbraio del 2017. L’incendio, meno grave del precedente, fu domato dai vigili del fuoco del servizio interno e anche in quella occasione non ci furono feriti. Anche in questo secondo incidente, come quello di oggi, avvenne di mattina, poco prima delle 8,40, e interessò l’isola 7 che si trova nella parte vecchia della raffineria, un impianto che lavora greggio. (fonte ANSA)

 

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