Santa Maria Capua Vetere (Caserta): 33 fermi per droga, coinvolti anche due calciatori

SANTA MARIA CAPUA VETERE (CASERTA) – Due calciatori professionisti ed un dirigente del settore giovanile di un’altra squadra militante in Lega Pro-seconda divisione, sono fra le 33 persone fermate dai carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) i quali stanno eseguendo decreti di fermo del pm a carico di altrettante persone, residenti in diverse localita’ italiane ed accusate di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, coordinate dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno permesso di accertare che le persone colpite dai provvedimenti cautelari prelevavano, secondo l’accusa, ingenti quantita’ di sostanze stupefacenti dalla zona di Castel Volturno (Caserta) per poi spacciarla al dettaglio nei propri comuni di origine.

I 33 decreti di fermo del pm eseguiti dai carabinieri in varie citta’ italiane nei confronti di 10 immigrati africani e 23 italiani di italiani, tra cui sei donne, ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina, e droghe sintetiche, sono la conclusione di un indagini avviate a Grazzanise, piccolo centro agricolo poco distante da Capua, dai carabinieri della compagnia di S.Maria Capua Vetere (Caserta), coordinate dalla Procura della Repubblica di S.Maria Capua Vetere nel 2006. La lunga e complessa indagine, effettuata anche attraverso pedinamenti e intercettazioni telefoniche, si e’ articolata in tre distinte operazioni: ‘Siska’ del marzo 2007 conclusa con l’esecuzione di 31 decreti di fermo, 10 arresti in flagranza di reato e il sequestro di un notevole quantitativo di sostanza stupefacente, soprattutto cocaina e hashish.

E poi, ‘Ultima Alba’ del febbraio dello scorso anno, con 31 decreti di fermo, 15 ordinanze di custodia cautelare in carcere e il sequestro di 600 grammi tra cocaina ed eroina. ‘Ultima dose’, quella di oggi, ha interessato un altro gruppo di persone dedite abitualmente a vario titolo alla detenzione ed allo spaccio di cocaina, eroina e droghe sintetiche. Le tre operazioni dei carabinieri di S.Maria Capua Vetere sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di S.Maria Capua Vetere, Donato Ceglie. L’indagine, hanno spiegato gli investigatori, ha consentito di accertare, tra l’altro, che lo stupefacente, lavorato e tagliato nell’abitazione di immigrati africani a Castel Volturno, sul litorale casertano veniva ceduto a persone provenienti soprattutto dalle province di Roma, Latina, Frosinone, Teramo.

La droga acquistata a Castel Volturno era, poi, ceduta al dettaglio nelle zone di provenienza degli spacciatori o in alternativa veniva consegnata da corrieri di origine africana nelle piazze di spaccio del Lazio. Uno degli indagati, Vincenzo Assentato, e’ ritenuto affiliato al clan camorristico Sarno operante nella zona di Ponticelli a Napoli.

Gestione cookie