Santa Puglisi, l'omicida confessa: "Volevo punirla"

NOVARA, 29 LUG – E' avvenuto in momento di rabbia legata a ripetute liti nel tempo l'omicidio di Santa Puglisi, di 62 anni, uccisa a coltellate dalla futura nuora, Anna Casciano, 47 anni, ieri pomeriggio a Granozzo con Monticello (Novara).

Casciano e' stata fermata dai Carabinieri poche ore dopo il delitto mentre tornava a casa dalla palestra e si e' limitata a pronunciare poche parole: ''Volevo darle una lezione. Ieri mattina ci eravamo incontrate in cortile, ma non mi aveva salutato''.

Teatro del delitto e' stata la casetta dove abitavano sia la donna, insieme al compagno, Mario Pedalino, figlio della vittima, al primo piano, sia Santa Puglisi, al pian terreno.

Per ''dare una lezione'' alla suocera, la donna – secondo quanto ricostruito dagli inquirenti – si e' messa in volto una maschera di gomma rossa che ricordava un lupo mannaro ed e' scesa al pian terreno della casetta. E' entrata e ha affrontato Santa, che era in bagno: ha afferrato un coltello nella cucina della pensionata e si e' avventata contro la poveretta.

Dopo averla lasciata in un bagno di sangue, sempre secondo la ricostruzione dei carabinieri, e' salita nel proprio alloggio e si e' cambiata. Ha fatto un fagotto degli abiti insanguinati e del coltello, e' salita sulla sua Fiat Punto e ha raggiunto Novara, per recarsi in una palestra.

Nel frattempo, a Granozzo, una delle figlie di Santa Puglisi, Piera, aveva ritrovato il cadavere della madre e aveva dato l'allarme. Le indagini dei carabinieri si sono subito indirizzate nell'ambiente dei familiari della vittima e quando Anna e' tornata a casa e i militari l'hanno interrogata e la donna ha confessato.

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