Santhià, Andrea Dogliani muore a 16 anni schiacciato dal trattore: voleva salvare il suo cane

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Febbraio 2017 - 12:06 OLTRE 6 MESI FA

VERCELLI – Ha visto il suo cane in pericolo e non ci ha pensato due volte: Andrea Dogliani si è gettato sulla strada del trattore guidato dal padre e ha salvato l’animale, ma è morto travolto dal mezzo agricolo. Il terribile incidente è avvenuto nella campagna di Santhià, in provincia di Vercelli, domenica 19 febbraio. Il ragazzino ha visto il cane in pericolo e si è messo in mezzo, venendo così travolto e schiacciato. Per Andrea non c’è stato nulla da fare e la famiglia non si dà pace per la tragedia che li ha colpiti.

Una domenica di lavoro come tante. Il padre di Andrea Dogliani, Aldo, era alla guida di un trattore su cui era montato un aspiratore per ghiaia. Il cane, scorrazzando per i campi, si stava avvicinando pericolosamente alla bocca dell’apparecchio e, secondo una prima ricostruzione del fatto, il ragazzo ha cercato di impedirglielo mettendosi in mezzo. E’ stato in quel momento che il trattore lo ha urtato e schiacciato. Inutili i soccorsi degli operatori del servizio 118. Ai carabinieri, adesso, il compito di chiarire i particolari. Angelo Cappuccio, sindaco di Santhià, ha dichiarato che l’intera città è sconvolta per la morte del ragazzino:

“L’intera città è rimasta sconvolta. I Dogliani sono molto conosciuti. Noi tutti ci stringiamo intorno a loro in questo momento così doloroso e difficile”.

Domenica per la cascina Mandria era stata una giornata di festa. Aveva infatti ospitato la “Pula”, uno dei numerosi appuntamenti tradizionali del Carnevale di Santhià. Le ‘Compagnie’ che si occupano dell’allestimento dei carri e dei costumi fanno il giro delle campagne per raccogliere fondi e, naturalmente, il tutto avviene in allegria, fra musica, canti, buon cibo e vino buono. Fabrizio Pistono, presidente della Pro loco, organizzatrice del carnevale, si dice “addolorato”. Nei paraggi si stavano svolgendo analoghi ritrovi pre-carnevaleschi “e quando la notizia si è sparsa la festa ha ceduto il posto allo sconforto”.