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Concorso sbagliato: vigili del fuoco licenziati mentre scavano nel fango

di Maria Elena Perrero |13 Dicembre 2011 13:10

MESSINA – Sette vigili del fuoco sono stati licenziati mentre scavavano nel fango dopo l’alluvione a Saponara, nel messinese: hanno dovuto interrompere l’attività di soccorso perché il ministero dell’Interno aveva scoperto, dopo oltre cinque anni, che avevano vinto un concorso senza avere i requisiti migliori. Il 25 novembre, quando è arrivata la notizia, i sette vigili stavano scavando per cercare di estrarre il corpo dell’ultima vittima.

I sette giovani (oggi hanno tra i 28 e i 37 anni) avevano partecipato al concorso per volontari bandito dal Viminale nel 2006 per 11 posti a Lipari. Si erano posizionati tra i primi 11 in classifica,e  avevano quindi iniziato il periodo di sei mesi di prova a Capannello, dove, secondo quanto ha raccontato uno di loro a Repubblica,  “tutti i requisiti vengono verificati. Perché non se ne sono accorti allora?”.

Invece il ministero si è accorto che altri candidati, rimasti allora fuori dalla graduatoria, avevano requisiti maggiori dei loro. La graduatoria è stata quindi riformulata, cancellando così la loro storia di questi ultimi 5 anni, in cui, tra l’altro, i sette sono stati encomiati per i loro salvataggi durante le alluvioni del 2009 a Giampilieri.

 

 

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