Sara Calzolaio ad Antonio Logli: “Te l’ho detto tante volte di divorziare”

Antonio Logli
Antonio Logli

PISA –  “Sono solo una sciocca, che credeva ai sogni, poi d’improvviso non ho più sognato e tutto è diventato buio”: così Sara Calzolaio scriveva ad Antonio Logli qualche settimana prima della scomparsa di Roberta Ragusa, avvenuta tra il 13 e 14 gennaio 2012 a Gello di San Giuliano Terme. Antonio Logli è il marito di Roberta Ragusa, indagato per la scomparsa della moglie. Sara Calzolaio è l’amante di Antonio Logli.

Le mail sono state pubblicate da La Nazione.

Decisa a terminare la relazione Sara Calzolaio così si rivolgeva ad Antonio Logli:

“Non so più niente… nemmeno chi sono… mi offendo da sola per quello che ti ho fatto o per quello che ti ho fatto rischiare. Perdonami Angelo… perdonami. Grazie dell’amore che sento uscire dal tuo cuore, dai tuoi occhi… quegli occhi che mi piacciono tanto… . Ti chiedo ancora un po’ d’aiuto… ti prego. Ti ho amato tanto… ti amo e ti amerò per sempre. Tua Sara”.

Alla mail dell’amante, Antonio Logli risponde:

“Io ti amo. Mia dolce anzi dolcissima sei la mia droga, ma quella che fa bene al cuore. Il tuo Angelo”.

Antonio Logli si fa chiamare Angelo ed usa un indirizzo sotto falso nome, ed è chiaro che lei, l’amante, voleva che lui lasciasse la moglie Roberta.

Queste mail e intercettazioni ambientali sono state mostrate durante l’ultima puntata di Chi l’ha visto e pubblicate da Giornalettismo.

“Caro tesoro mio, è con piacere – scriveva Logli 23 giorni prima della scomparsa di Roberta – che ti dico ciò che finalmente ho capito. Noi siamo solo due persone che un giorno si sono incontrate e che un fantastico 25 maggio si sono date il primo bacio, innamorandosi perdutamente ogni giorno di più. Da quel giorno i nostri cuori si sono sincronizzati e battono con lo stesso ritmo, quello dell’amore, ed anche se proviamo ad interromperlo esso si ribella e ce lo impedisce in ogni modo. Ho provato perfino a pensare in modo freddo e distaccato, come di solito sono in grado di fare, ma mi sono accorto di essere impotente. Il nostro amore nonostante tutto ciò che facciamo o semplicemente tentiamo di fare è capace di tenerci uniti per sempre. Condivido che l’amore è la linfa della nostra vita, senza la quale non è possibile vivere. Sara, passerottina, coccolina, principessa mia. Sei tutto per me, il tuo Angelo”.

Già nel 2008 l’amante Sara Calzolaio gli scriveva di quanto non sopportasse “la presenza di lei”:

“Amore, mi sta tornando un po’ di depressione. Vedo tutto male. Non sopporto la presenza di lei vicino a te. Non sopporto di dover soffrire”. E ancora: “Angelo sto male. Mi sembra di impazzire. Sto combattendo dentro di me per cercare di star tranquilla e fare finta che è tutto a posto, che anche un giorno anche io potrò essere felice con te. Voglio diventare madre, ma con un uomo che faccia da padre ai miei figli. Desidero, sento che è arrivato il momento di costruirmi qualcosa, ed è qui che muoio. Muoio sto male”. E poi: “Non riesco ad immaginare una vita senza te. So però che affronteremo dei periodi brutti per colpa di questo amore folle. Ti confesso che questo mi terrorizza. Ma con te al fianco ce la farò. Ce la faremo. Sono spaventata da tante cose, per esempio dal fantasma di lei. Mi porterò appresso qualsiasi cosa farò. Verranno i parenti al nostro matrimonio, sempre che tu non ci ripensi? Sei il mio unico motivo di vita. Non abbandonarmi, io ti amo. Per sempre, tua, Sara”.

In un’intercettazione ambientale tra i due amanti Sara Calzolaio accuserebbe Antonio Logli di essere in qualche modo responsabile della morte di suo padre, avvenuta una ventina di giorni dopo la scomparsa di Roberta Ragusa. Sara afferma:

“Ecco, almeno se fossimo stati insieme, se almeno mi avesse vista sistemata, sarebbe stato bene e sarebbe ancora qui. Te l’ho detto tante volte di divorziare: mi sento sola e vivo nel buio”.

 

 

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