X

Sarah Scazzi. I quattro dubbi, non ancora sospetti, su Sabrina: l’ora, il telefono, la frase, il garage

di Mino Fuccillo |15 Ottobre 2010 20:30

Sabrina Misseri, la cugina di Sarah

I dubbi, solo i dubbi e non ancora i sospetti su Sabrina Misseri.

Il primo riguarda il quando la cugina di Sarah, secondo la sua prima deposizione, fosse in strada ad attendere la ragazza con cui doveva andare al mare e che non arriverà mai. Ha detto Sabrina che erano le 14,30 di quel 26 agosto. Sabrina ricorda che erano le 14,30 e lei era uscita in veranda. L’amica, Mariangela Spagnoletti, ha detto che a quell’ora Sabrina era già in strada. Le due versioni non concordano e comunque, incrociando i tempi indicati da Michele Misseri nella sua confessione dell’omicidio, dalla veranda o dalla strada Sabrina avrebbe dovuto vedere Sara arrivare.

Il secondo riguarda la frase che Sabrina avrebbe subito pronunciato. Subito dopo aver, con a fianco Mariangela, cercato Sarah sul telefonino. Ricordano e dicono entrambe che il telefonino ha squillato senza risposta. Subito Sabrina dice, testimonianza di Mariangela, “L’hanno presa”. Perchè, cosa le fa pensare subito a un rapimento? Perchè questa è la sua prima ipotesi e subito la esterna, la comunica a Mariangela?

Il terzo dubbio è proprio sugli squilli a vuoto di quel telefonino. Se, nel momento in cui Sabrina con accanto Mariangela la chiama, Sarah è già nel garage impossibilitata a rispondere perchè già in fin di vita o già morta, perchè Sabrina e Mariangela che sono in strada a pochi metri non sentono quegli squilli a vuoto? E coincidono davvero i tempi di quegli squilli con il racconto di Michele Misseri, lo zio di Sarah e padre di Sabrina, che racconta come il telefonino della sua vittima abbia squillato, poi sia caduto in terra perdendo la carica della batteria?

Il quarto dubbio è il perchè Sarah, che pure Michele Misseri racconta di aver molestato sessualmente appena una settimana prima, Sarah che aveva respinto e rimproverato lo zio, abbia accettato di scendere in quel garage invece di entrare in casa dove la cugina Sabrina l’aspettava. Un comportamento improbabile e al momento inspiegabile.

Dubbi e non ancora sospetti. Troppi dubbi per poter dichiarare definitivamente accertata la verità sul come Sarah è morta. Non ancora sospetti. Due le ipotesi, solo ipotesi e niente più: Sabrina qualcosa ha visto e sentito e in qualche modo ha tentato almeno inizialmente di coprire il padre, o almeno di non essere la prima ad accusarlo. Una sorta di istintiva omertà filiale e familiare. L’altra ipotesi, al momento senza nessun riscontro concreto: Michele non è l’assassino, è un padre che copre la figlia e Sarah non è morta in quel garage cui non a caso non sono stati apposti sigilli, il che vuol dire che al momento gli inquirenti non sono per nulla sicuri che quel garage sia la “scena del crimine”, chiunque lo abbia commesso.

Scelti per te