Sarah Scazzi, i difensori dei Misseri si accusano a vicenda. E l’ordine valuta sanzioni

Pubblicato il 23 Ottobre 2010 - 15:06 OLTRE 6 MESI FA

Nel caos di telecamere, fotografi e microfoni per la vicenda di Sarah Scazzi, qualcosa nel meccanismo deontologico che deve regolare l’attività forense potrebbe essersi inceppato.

E’ quanto vuole accertare l’Ordine degli avvocati di Taranto, il cui consiglio ha deciso di convocare per la prossima settimana i tre legali che difendono, con ruoli distinti, i due indagati per l’omicidio della quindicenne di Avetrana, Michele Misseri e sua figlia Sabrina.

Gli avvocati sono Vito Russo ed Emilia Velletri, che assistono Sabrina Misseri, e Daniele Galoppa, difensore del contadino reo confesso del delitto.

L’Ordine li sentirà singolarmente per avere chiarimenti sul loro comportamento deontologico, dopo aver acquisito anche alcuni filmati sulle dichiarazioni rilasciate in pubblico sempre in relazione all’inchiesta sull’uccisione di Sarah.

Nei giorni scorsi tra Russo e Galoppa, in particolare, le accuse reciproche non sono certo mancate. Il primo ha adombrato ai microfroni il sospetto che la lunga confessione di Michele Misseri, compresa quella nella quale chiama in correità la figlia Sabrina per la partecipazione all’omicidio, sia stata in qualche modo ispirata e guidata dal suo difensore.

Di contro, e a distanza di poche ore, Galoppa ha segnalato dinanzi alle telecamere la presenza ‘sospetta’ di Russo, la mattina del 15 ottobre, nelle vicinanze del garage di casa Misseri nel quale erano in corso rilievi da parte dei carabinieri con lo stesso contadino reo confesso. ‘Sospetta’, spiegò Galoppa, perché Russo più tardi venne chiamato ad assistere Sabrina Misseri nell’interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Manduria (Taranto) conclusosi col fermo della ragazza.

A tutto questo si sono aggiunte negli ultimi giorni voci non controllate sui motivi delle eccessive presenze degli stessi legali in trasmissioni televisive che trattavano la vicenda Scazzi.

A rafforzare le intenzioni dell’Ordine degli avvocati di vederci chiaro nei comportamenti dei suoi iscritti è arrivato anche un ‘fuori programma’ di Russo in una pausa di una sua partecipazione a ‘Matrix’ su Canale 5. Mentre dallo studio centrale stavano per collegarsi con gli ospiti, Russo ha simulato un gesto volgare che è stato visto e segnalato dai telespettatori a ‘Striscia la notizia’, che il 21 ottobre ha mandato in onda il filmato.

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