Sarah Scazzi, Cosima: “Mi odiano, il mio futuro è finito”

Pubblicato il 24 Maggio 2011 - 10:31 OLTRE 6 MESI FA

Cosima Misseri (foto La Presse)

ROMA – ”Ormai mi sono abituata a sentire tante cattiverie contro di me. L’ingiustizia di cui sono vittima la offro al Signore”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera Cosima Serrano, moglie di Michele Misseri, indagata nell’inchiesta per il sequestro di persona, il concorso in omicidio e la soppressione del cadavere della nipote Sarah Scazzi.

”Tutti questi mesi sono stati difficili e dolorosi”, spiega, anche se ciò che fa più male è ”avvertire l’odio della gente”, ”essere costretta alle visite in carcere alla propria figlia e al proprio marito”.

”Il mio futuro è finito – aggiunge – è finito in qualunque luogo io vada. Ho perso una nipote che amavo come una figlia, per mano di mio marito. Ho una figlia in carcere ingiustamente”. Quel che conta è per Cosima Serrano che ”un futuro ce l’abbia Sabrina”. Per il marito, Michele, la donna dice di provare ”compassione” ma di non potergli perdonare ”ciò che ha fatto a Sarah e a Sabrina”.

”Rimorsi non posso averne – spiega – in quanto non ho fatto nulla perche’ si realizzasse un evento cosi’ triste”. ”Se avessi saputo per tempo che Sarah prendeva soldi da Michele e che Michele le aveva detto di non dire niente, mi sarei chiesta perche’; mi sarei potuta allarmare e quindi avrei potuto allarmare mia sorella Concetta e Sarah stessa”.