Sarah Scazzi, Gip conferma: “Zio Michele non può aver agito da solo”

TARANTO – Il 26 agosto 2010, subito dopo l’uccisione di Sarah Scazzi, a Michele Misseri sarebbero occorsi almeno 25 minuti per trasportare il cadavere in contrada Mosca e nei rimanenti 20 minuti, prima di incontrarsi con il cognato per raccogliere fagiolini, non può aver seppellito il cadavere da solo. E’ quanto scrive il gip del Tribunale di Taranto Martino Rosati nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Carmine Misseri e di suo nipote Cosimo Cosma, accusati in concorso di soppressione di cadavere.

”E’ di solare evidenza logica – scrive tra l’altro il giudice – che, per occultare il cadavere di sua nipote in quel ristretto lasso di tempo, Misseri (Michele ndr) si sia avvalso della collaborazione di qualcuno. Qualcuno, ovviamente, molto fidato”.

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