TARANTO – Il medico legale Luigi Strada ha ammesso che potrebbe aver sbagliato su Michele Misseri: lo ha detto in Aula, durante il processo per l’omicidio di Sarah Scazzi. Strada aveva detto che le due ferite in via di cicatrizzazione rilevate sul braccio destro del contadino ”per morfologia richiamavano le impronte di unghie”. Michele Misseri in un primo momento si era accusato per l’assassinio della nipote, poi aveva ritrattato.
Nel corso del processo, il 3 luglio, Strada ha detto, rispondendo ad una domanda dell’avvocato Franco Coppi, uno dei difensori di Sabrina Misseri, di aver commesso un errore nel giudizio maturato dopo la prima visita medica a Michele Misseri.
”Non poteva essere così – ha risposto adesso – perché le ferite erano profonde oltre un centimetro e ci sarebbe voluta un’unghia lunga e affilata, praticamente un artiglio”.
Misseri precisò in occasione della seconda visita medica che quelle ferite ”se le era procurate mentre lavorava in un vigneto andando ad urtare contro delle punte di sarmenti tagliate a becco di flauto. Le lesioni riscontrate – ha confermato il medico legale – sono compatibili con questa versione”.