Zio Michele: “Ho ucciso io Sarah, mi hanno costretto a mentire”

AVETRANA – Michele Misseri torna ad accusarsi e a Matrix dice: sono stato io a uccidere Sarah, “se non fossi stato io il colpevole credete che avrei fatto trovare il pozzo e il corpo? Cosima e Sabrina non sanno niente”. Poi parla delle lettere che ha scritto dentro e fuori dal carcere “Dopo Natale ho cominciato a scrivere lettere perché ho visto che le cose non andavano come mi avevano detto. Devono capire che Cosima e Sabrina sono innocenti, per questo continuerò a dirlo”.

E quando gli viene chiesto perché le abbia accusate risponde: “Non ero lucido, mi hanno indotto a dire quelle cose. Quando ho accusato Sabrina per la prima volta mi sono sentito male. Io nemmeno sapevo cosa significasse la parola incodente probatorio, mi hanno consigliato una strategia sbagliata”.

“Ho costruito un altare per ricordare Sarah, ci vado sempre  -aggiunge zio Michele – Prego per far capire agli inquirenti che mia moglie e mia figlia non c’entrano niente. Se non riuscirò a scagionarle la faccio finita, non posso andare avanti con questo peso”.

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