Sarah Scazzi, Riesame: "Sogno del fioraio, pretesto per ritrattare"

TARANTO, 4 LUG – ''Il sogno e' solo un pretesto'': cosi' i giudici del Tribunale del Riesame, motivando il 'no' alla scarcerazione di Cosima Serrano e Sabrina Misseri, definiscono la ritrattazione, da parte del fioraio Giovanni Buccolieri, del suo racconto sul presunto sequestro di Sarah Scazzi poco prima del delitto, il 26 agosto 2010, da parte di Cosima.

''Posto che, dagli atti utilizzabili – scrivono i giudici – non e' assolutamente evincibile che il Buccolieri sia squilibrato o assuntore di sostanze che provochino alterazioni psicosensoriali nelle percezioni (visive e del pensiero); e tenuto conto che costui e' una persona adulta (ma anche i bambini sono capaci di discernere la realta' dai processi onirici), per poter fondatamente sostenere la sua inattendibilita' bisognerebbe spiegare la ragione per cui costui (persona timorosa e apprensiva), convocato dai pm il 9 aprile 2011, abbia mentito. Anzi, abbia detto per ben due volte (sit e confronto con la moglie) cio' che egli non avrebbe mai voluto dire, ovvero che quell'episodio era realmente accaduto e che lui ne era stato testimone oculare. E tale quesito – concludono i giudici – resta chiaramente senza alcuna risposta plausibile''.

I giudici sottolineano, inoltre, che Buccolieri racconto' del presunto sequestro per la prima volta all'allora commessa Vanessa Cerra e non alla moglie perche' con la prima egli aveva una relazione sentimentale extraconiugale, come si evince da alcune intercettazioni.

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