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Sarah Scazzi: “Spostare il processo a Potenza”

di Elisa D'Alto |12 Ottobre 2011 13:47

ROMA, 12 OTT – La procura della Cassazione ha detto ‘si” allo spostamento del processo per il delitto di Avetrana da Taranto a Potenza. Secondo la procura c’e’ troppa ”emotivita’ ambientale” nella sede processuale di Taranto.

La procura della Suprema corte, rappresentata dal sostituto procuratore Gabriele Mazzotta, rendono noto i legali di Sabrina Misseri al termine dell’udienza a porte chiuse, ha chiesto di trasferire l’inchiesta a Potenza prendendo atto delle intimidazioni che ci sono state nei confronti di persone coinvolte in questo procedimento, del lancio di pietre durante l’arresto di Cosima Serrano e di intimidazioni nei confronti di Michele Misseri che si e’ dovuto anche chiudere in casa.

Soddisfazione è stata espressa dai legali di Sabrina Misseri, gli avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia, al termine dell’udienza a porte chiuse, innanzi alla prima sezione penale, nella quale la procura ha dato il via libera alla richiesta di trasferire il processo per l’omicidio di Avetrana da Taranto a Potenza. “Si è creato un clima ambientale che si riverbera sulla serenità del procedimento – ha fatto presente Coppi nella sua requisitoria – e il codice tutela questa preoccupazione”.

“In questo procedimento sono avvenuti dei fatti di obiettiva gravità – ha proseguito Coppi – come il lancio di pietre contro Michele Misseri e il tentativo di linciaggio, da parte della folla, nei confronti di Cosima Serrano durante l’arresto”. È dal 1989, fanno notare i difensori, cioè dall’introduzione del nuovo Codice penale, che la Cassazione non dà il ‘disco verdè al ‘traslocò di un processo. Questa volta, se la Prima sezione penale dovesse dire si, “sarebbe la prima senz’altro a partire dal 1989 – ha rilevato Marseglia – ma per trovare un trasferimento, anche con il vecchio codice, bisogna fare ancora più strada indietro”.

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