Sarah Scazzi, Stefania De Luca: “Sabrina mi disse che avevano litigato”

TARANTO – Finisce nel nulla, perche' rigettata dalla Corte di Assise, la richiesta di sospendere i termini di custodia cautelare per le due principali imputate, Cosima Serrano e sua figlia Sabrina Misseri, ma la Procura incassa comunque la conferma, da parte di una testimone (Stefania De Luca), del litigio tra Sabrina e Sarah la sera prima (25 agosto 2010) che la ragazzina venisse uccisa, anche se subito dopo un'altra testimone (Angela Cimino) dichiara di non aver mai visto le due cugine litigare.

Slitta invece l'attesa audizione di Ivano Russo, il giovane del quale Sabrina e Sarah si sarebbero invaghite, gelosia che per l'accusa sarebbe alla base del delitto. Russo sara' sentito nella prossima udienza del 31 gennaio, e dopo di lui tocchera' ai genitori di Sarah.

La seconda udienza del processo per il delitto della quindicenne di Avetrana ha avuto per scenario il presunto movente dell'omicidio, e il processo e' entrato nel vivo con l'audizione dei testimoni. Cosima e Sabrina hanno ottenuto dalla Corte l'ok per poter sedere accanto ai difensori durante il dibattimento e di non essere costrette a seguire il processo dalla 'gabbia'. Il 'no' della Corte alla richiesta della Procura, definita ''sorprendente'' dalla difesa, di sospendere i termini di custodia cautelare per le due donne accusate del delitto non e' poca cosa. I termini scadranno il 21 maggio 2013, se i giudici avessero detto di 'si'' il limite sarebbe slittato al 21 novembre 2014.

Ad inaugurare la sfilata di testimoni e' stata Stefania De Luca, cliente di Sabrina per i trattamenti estetici e sua amica, ma non di comitiva. Sabrina ''era profondamente interessata'' ad Ivano e ''sperava nascesse qualcosa'' dal punto di vista sentimentale, ha dichiarato la teste. De Luca ha poi confermato l'episodio del litigio, gia' riferito agli inquirenti il 22 settembre 2010, tra Sabrina e Sarah la sera del 25 agosto precedente, poche ore prima che la 15enne fosse uccisa, del quale sarebbe venuta a conoscenza in un pub di Avetrana dalla stessa Sabrina; ed ha anche parlato di ''controlli e appostamenti'' di Sabrina per sapere se Ivano uscisse con altre ragazze.

Ma Sabrina, ha anche detto la teste, non le ha mai riferito di essere gelosa di Sarah per le sue attenzioni per Ivano. Sabrina, alla rievocazione dell'episodio del pub, ha scosso la testa piu' volte, come se volesse respingere il racconto del presunto litigio con la cugina. Cosima, invece, e' rimasta quasi impassibile per tutto il dibattimento. E' stato cosi' anche per la successiva audizione di Angela Cimino, amica di Sabrina. La ragazza, studentessa universitaria che l'estate di due anni fa trascorse solo una quindicina di giorni ad Avetrana, il suo paese, ha confermato che Sabrina mostrava particolare attenzione per Ivano.
''Mai visto litigare Sabrina con Sarah – ha pero' aggiunto – anzi lei era molto protettiva perche' Sarah era piu' piccola''.

La Corte oggi ha anche deciso sull'ammissione delle prove. C'e' l'ok alla documentazione integrativa depositata dalla Procura, ma anche alle lettere scritte da Michele Misseri a moglie e figlia e ad una video-intervista la sera della sua scarcerazione (30 maggio 2011). 'No' invece alla richiesta difensiva di riesumare il cadavere di Sarah e di eseguire una nuova autopsia per risalire all'ora della morte della ragazzina. Ivano Russo sara' sentito nella prossima udienza del 31 gennaio. In quella occasione testimonieranno anche i genitori di Sarah e tre commercianti di Avetrana, per ricostruire – da parte della Procura – le ultime ore di vita della ragazzina.

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