Sardegna, a Cala Spinosa spiaggia a pagamento: 3 euro per accedervi Sardegna, a Cala Spinosa spiaggia a pagamento: 3 euro per accedervi

Sardegna, a Cala Spinosa spiaggia a pagamento: 3 euro per accedervi

Sardegna, a Cala Spinosa spiaggia a pagamento: 3 euro per accedervi
Sardegna, a Cala Spinosa spiaggia a pagamento: 3 euro per accedervi (Foto Ansa)

OLBIA – Spiaggia a pagamento in Sardegna, anche se si tratta di una spiaggia pubblica. Quest’estate, infatti, si pagano tre euro per accedere da un terreno privato a Cala Spinosa, a Santa Teresa di Gallura, vicino a Capo Testa. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] L’altro ingresso, da Guardia del Corsaro, è bloccato da una sbarra che consente l’accesso solo ai residenti del villaggio.

A spiegare le ragioni del pedaggio è l’imprenditore gallurese Gianni Usai, del Sea lounge Club, locale sulla spiaggia in questione, in risposta alle polemiche che l’iniziativa del ‘pedaggio’ ha sollevato anche sui social network e su Tripadvisor.  

“Per cinque anni, quasi sei, abbiamo permesso il transito per la spiaggia, lo abbiamo fatto a nostro rischio e pericolo, contavamo sempre nella educazione e sul senso civico delle persone”, racconta Usai in un lungo post sulla sua pagina Facebook, in cui spiega che il ticket viene pagato in cambio di una serie di servizi. “Ebbene, fiducia mal riposta, in questi ultimi anni, benché si sia cercato di invitare tutti al rispetto del luogo, il risultato è stato quanto mai potesse essere deludente. Nel percorso, sulla spiaggia, tra i cespugli, non si può avere fantasia fervida e brillante per immaginare cosa si trovava: si andava dai profilattici agli assorbenti igienici, poi, tutto ciò che poteva stare nel mezzo. Qualche ben pensante, convinto di fare la cosa giusta metteva il resto delle sue masserizie in una busta che, bontà sua, deponeva all’ingresso del locale”.

“Per mettere rimedio allo scempio ogni due giorni era indispensabile mandare due persone per fare una bonifica profonda”, riferisce Usai. “Come ultimo tentativo si è pensato di porre uno sbarramento fatto da un cancelletto. Dopo tre giorni con azione vandalica è stato distrutto. Arrivati a quel punto”, prosegue Usai, “ci si è dovuti rivolgere a un parere legale dal quale è emerso che per porre rimedio il proprietario del territorio poteva richiedere un ticket di tre euro per raggiungere la spiaggia, come corrispettivo di un servizio che la proprietà mette a disposizione di chi richiede il passaggio: il servizio, uso del bagno, guardiania autorizzata da dipendente regolare del locale, piccolo pronto soccorso a disposizione dell’utenza”.  I clienti del bar sono esenti dal ticket.

 

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