Sardegna, Casta si ri-assegna indennità: manifestazione di protesta

CAGLIARI – Manifestazione sotto il Consiglio regionale a Cagliari per gridare ''vergogna'' alla classe politica sarda. O meglio a quei consiglieri regionali che, a poche settimane dal referendum che di fatto aveva momentaneamente bloccato le indennita' ai rappresentanti della massima assemblea sarda, hanno votato martedi' notte il ripristino dei loro ''stipendi''. Il clou della protesta alle 10 quando dal palco (una panchina in marmo sotto i portici davanti al palazzo regionale) gli organizzatori hanno letto cognomi e nomi dei politici che hanno partecipato alla seduta contestata.

Un po' come succede allo stadio quando si annuncia la formazione della squadra di casa e il pubblico esplode con un boato di approvazione per ogni giocatore, alla lettura dei nomi dei politici sono risuonati cori in ''limba'' con ''bregungia-bregungia'' che in sardo significa vergogna.

''Vogliamo che le indennita' siano proporzionate – ha detto Antonello Gregorini, del Comitato promotore del referendum anticasta dello scorso maggio e tra gli organizzatori della manifestazione di questa mattina – allo stato di poverta' della Sardegna''.

Tutti contro i politici: fischi e contestazioni anche ai rappresentanti dei partiti e dei movimenti che occupano poltrone in consiglio e in parlamento. Il tam tam anche sui social network era nato la notte stessa del voto del Consiglio regionale. Per la verita' difeso da ampie fette di rappresentanti di maggioranza e opposizione che, dati alla mano, in questi giorni hanno spiegato di aver tagliato gli stipendi.

Ma quel voto era un atto dovuto dal momento che, dopo il referendum, tecnicamente non era possibile percepire nemmeno un euro. In molti all'interno, ma soprattutto all'esterno dell'aula, non hanno gradito: ''Avremmo voluto – ha detto Efisio Arbau, uno dei promotori della manifestazione – che i calcoli dell'indennita' fossero effettuati in un altro modo e invece ci siamo trovati di fronte a questo emendamento''. Da qui la protesta in piazza di questa mattina.

Gestione cookie