Sardegna, indagato il commissario dell’Ato per irregolarità negli appalti

Il commissario dell’Autorità d’ambito (Ato) della Sardegna, Franco Piga, risulta indagato dalla Procura di Roma per presunte irregolarità nell’assegnazione di appalti idrici. Si tratta di commesse per oltre 400 milioni di euro. L’avviso di garanzia – secondo quanto si è appreso – è stato contestuale all’acquisizione di documenti, da parte dei carabinieri inviati dai magistrati romani, avvenuta la scorsa settimana negli uffici della sede dell’Ato a Cagliari e nell’abitazione di Piga nell’ambito di un blitz che aveva riguardato anche l’assessorato degli Enti Locali e Urbanistica della Regione Sardegna.

Il nome del commissario dell’Ato (nominato nell’incarico nel luglio dello scorso anno dalla Giunta regionale di Ugo Cappellacci) sarebbe emerso dalle intercettazioni telefoniche nell’inchiesta sulla corruzione legata alla realizzazione di impianti eolici in Sardegna.

I componenti del cosiddetto “comitato d’affari” su cui sta indagando la Procura di Roma avrebbero parlato anche di appalti nel settore idrico, manifestando interesse a sviluppare questo business nell’isola, redditizio tanto quanto quello dell’energia prodotta con il vento.

Per il filone di indagine sull’eolico sono sotto inchiesta per concorso in corruzione Denis Verdini, uno dei tre coordinatori nazionali del Pdl, Flavio Carboni, uomo d’affari di origini sarde, Arcangelo Martino, costruttore, Pinello Cossu, consigliere provinciale di Iglesias, Ignazio Farris, direttore generale dell’Arpa Sardegna e Pasquale Lombardi, magistrato tributario.

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