Un uomo e morto e l’altro è disperso in mare in Sardegna a seguito di un naufragio col cabinato sul quale erano usciti per una battuta di pesca dal porto della Caletta di Siniscola, sulle coste centro-orientali dell’isola.
Dopo ore di ricerca in serata gli uomini della Guardia costiera hanno ritrovato il corpo di Antonio Di Domenici, 63 anni, di Roma. Le ricerche continuano invece ancora per trovare Massimo Quattrucci in un vasto tratto di mare davanti a Capo Comino.
Una terza persona che si trovava con i due romani, Enrico Caliccio, è stata invece salvata da un velista che lo ha raccolto mentre nuotava in direzione della costa.
Caliccio avrebbe raccontato che la barca era affondata intorno alle 10 dopo aver imbarcato acqua. I tre avrebbero anche tentato di lanciare un sos che probabilmente non è stato raccolto, perché le ricerche sarebbero cominciate solo dopo che il velista ha lanciato l’allarme. Secondo quanto ha raccontato Caliccio, il cabinato era stato messo in mare una settimana fa ed era in perfette condizioni. L’acqua potrebbe essere entrata all’improvviso per un malfunzionamento di una valvola degli impianti di scarico e l’imbarcazione sarebbe colata a picco rapidamente, senza dar modo a tutti gli occupanti di indossare i giubbotti salvagente.
Quando Caliccio è stato tratto in salvo era in stato di choc, ma aveva il giubbotto. La richiesta di soccorso sarebbe stata fatta con una telefonata al 112 che ha girato la comunicazione alla guardia Costiera. I Carabinieri sono riusciti così a individuare il ripetitore, indirizzando le motovedette nella zona.
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