ROMA – Nessun passaporto sanitario come si era ipotizzato qualche settimana fa. Ci sarà comunque un obbligo: un’autocertificazione sullo stato di salute con un questionario da compilare per tutti coloro che intendono imbarcarsi in aereo o in traghetto verso la Sardegna, a prescindere dai luoghi di provenienza.
Un questionario da compilare online sul sito della Regione o sull’app Sardegna Sicura prima di arrivare nei porti o negli aeroporti dell’isola, come stabilisce l’ordinanza numero 27 della Regione Sardegna.
Oltre alle informazioni anagrafiche chi arriva in Sardegna dovrà rispondere ad una serie di domande, tra cui se ha mostrato sintomi sospetti, come febbre o tosse, nelle ultime 3 settimane e se è entrato in contatto con casi sospetti di coronavirus.
Una parte del modulo per la Sardegna è dedicata ai dati del viaggio: da dove si proviene a dove si è diretti, se sono previsti spostamenti e le informazioni sul viaggio di ritorno.
Ogni passeggero dovrà presentare poi copia della ricevuta di avvenuta registrazione unitamente alla carta d’imbarco e ad un documento d’identità in corso di validità.
La compagnia aerea o marittima, verificherà preliminarmente all’imbarco, la ricevuta dell’avvenuta registrazione. A decorrere dal 3 giugno 2020, tutti i viaggiatori in arrivo in Sardegna sono tenuti, inoltre, a sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea.
Qualora questa risultasse pari o superiore a 37,5 gradi, il personale sanitario preposto presso l’autorità aereoportuale o l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna provvede ad attivare le procedure di cui alla determinazione del Direttore Generale della Sanità n.159 del 4 marzo 2020. (fonte GALLURA OGGI)