Attraverso l’uso di Facebook si sarebbero resi responsabili, a diverso titolo, di diffamazione aggravata, vilipendio delle forze armate e istigazione al consumo di sostanze stupefacenti. La polizia di Sassari ha denunciato due minorenni e 10 giovani, tra i 18 ed i 21 anni, nei confronti dei quali, su delega della Procura della Repubblica di Sassari, gli agenti stanno eseguendo numerose perquisizioni domiciliari.
Come fa sapere la polizia, le indagini sono partite dopo alcuni furti, danneggiamenti e atti di teppismo, avvenuti nel centro storico. Anche in attuazione del progetto del Ministero dell’Interno denominato “Defender”, gli agenti della seconda sezione, Criminalità Diffusa, hanno intensificato i controlli.
Dalle indagini è emerso che alcuni atti di vandalismo, ad esempio l’imbrattamento dei muri, risultavano ‘firmati’ con una sigla, rivelatasi poi un acronimo. Dalle verifiche è infatti emerso che lo stesso acronimo veniva usato da un gruppo di Facebook, composto da quasi un centinaio di iscritti.