Sassari, sbranata da un pit bull: figlio condannato

Pubblicato il 23 Marzo 2012 - 17:23 OLTRE 6 MESI FA

SASSARI, 23 MAR – E' stato condannato a un anno e sei mesi di reclusione dal giudice del Tribunale di Sassari Marina Capitta, Gianni Carrucciu, di 53 anni, il cui cane pittbull aveva ucciso la madre Paola Dessole, di 77 anni, il 14 luglio del 2008.

Il giudice ha riconosciuto Carrucciu responsabile di omicidio colposo e ha disposto la confisca del cane. L'uomo e' stato assolto invece dal reato di maltrattamenti.

Il pubblico ministero Paolo Piras aveva chiesto una condanna di due anni e otto mesi. Dessole era stata trovata morta nella sua casa nel centro di Sassari, in un lago di sangue. Poco dopo Carrucciu era in finito in carcere. Il cadavere dell'anziana era stato rinvenuto la mattina nel suo appartamento a Sassari in seguito all'allarme lanciato dalla dirimpettaia, che aveva sentito le grida del figlio. La donna aveva una larga ferita sotto il braccio destro e numerosi morsi in varie parti del corpo. L'aggressione, secondo la Polizia, sarebbe avvenuta in assenza del figlio della vittima. Per questo motivo, per non aver vigilato sul pitbull, l'uomo e' stato ritenuto responsabile dell'aggressione. L'avvocato Giuseppe Lepori, difensore di Carrucciu, durante il processo aveva prodotto fotografie e testimonianze che porterebbero ad escludere che i fatti siano andati come ha sostenuto da subito la Procura, ma il Tribunale non le ha ritenute attendibili.

Il legale aveva ipotizzato che la donna fosse morta per altre cause, forse durante un tentativo di rapina, e che il cane avesse infierito sul corpo della donna quando questa era gia' priva di vita. A sostenere questa tesi ci sarebbe l'assenza di ferite sulle braccia della donna, segno evidente mentre il cane infieriva sul suo corpo non aveva provato a difendersi.