Foggia, tre ragazzini lanciano sassi e sfondano i vetri di un bus Foggia, tre ragazzini lanciano sassi e sfondano i vetri di un bus

Foggia, tre ragazzini lanciano sassi e sfondano i vetri di un bus

FOGGIA – Ennesima lancio di sassi contro un autobus di linea dell’Ataf – l’azienda che si occupa del trasporto pubblico urbano a Foggia.

Ieri sera, giovedì 18 giugno, tre ragazzini in sella ciascuno ad una bici, non ancora identificati, hanno lanciato alcuni sassi contro l’autobus di linea numero 17 che in quel momento stava percorrendo tratturo San Lorenzo nel quartiere Cep, alla periferia della città.

I sassi hanno infranto il vetro posteriore sinistro del mezzo.

A bordo c’erano due giovani che sono rimasti illesi, oltre all’autista, che ha provveduto immediatamente a chiamare le forze dell’ordine per effettuare una denuncia contro ignoti.

Non è la prima volta che accadono episodi del genere, un po’ in tutte le zone di Foggia ma in particolare presso il quartiere Cep ed è soltanto un caso che questo ennesimo episodio non abbia provocato feriti.

L’episodio è gravissimo: “Ataf chiede alla città un maggiore senso di responsabilità, soprattutto in un momento come questo in cui il trasporto pubblico è già particolarmente bersagliato”, spiegano dall’azienda. 

Sassi contro bus a Napoli perché salta fermate

Un episodio simile era accaduto ad inizio maggio sulla tratta tra Napoli e Mondragone.

Erano stati lanciati sassi contro bus perché l’autista aveva saltato alcune fermate per evitare assembramenti.

“Continua l’emergenza affollamento sulle linee della Ctp, in modo particolare sulla tratta Napoli-Mondragone dove, ad ogni fermata, gli autisti trovano ad attenderli gruppi di passeggeri, per lo più extracomunitari, che indisciplinatamente provano a salire a bordo senza rispettare le restrizioni imposte a contrasto della pandemia.

Raggiunto il limite consentito di utenti sul bus, l’autista può saltare le fermate per evitare gli assembramenti, ma quando è accaduto sono stati gettati sassi da parte di alcuni criminali appiedati alle fermate.

Dobbiamo tutelare l’incolumità del personale e dei viaggiatori, non possiamo aspettare che accada l’irreparabile” secondo quanto denunciato da Alfonso Lagella segretario generale della Fit Cisl Campania. (fonte ANSA)

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