Saviano 36enne malato incatenato Saviano 36enne malato incatenato

Saviano, 36enne malato incatenato al letto. Per i genitori era “tutto normale”

Saviano 36enne malato incatenato
Saviano, 36enne malato incatenato al letto: fermati i genitori

ROMA – Aveva pochi metri per muoversi, lo spazio tra l’armadio e il letto, ciò che gli concedevano le catene a cui era assicurato. Il 36enne, all’arrivo dei carabinieri nell’abitazione in una masseria nelle campagne di Saviano, in provincia di Napoli, non si è manifestato incline alla violenza ed era in buone condizioni di salute.

Ai militari non è apparso denutrito anche se la famiglia aveva a disposizione il minimo indispensabile per vivere. Approfondimenti sono in corso per accertare se il disabile percepisse una qualche forma di sostentamento finanziario.

“Ci siamo trovati di fronte un contesto di degrado e un livello culturale umile: il figlio era incatenato e i genitori si sono mostrati stupiti quando ci hanno visto, come se il trattamento riservato al 36enne fosse una cosa normale”. Lo ha detto il capitano Alberto Degli Effetti, comandante dei carabinieri della Compagnia di Nola (Napoli), uno dei primi ad entrare nell’abitazione di Saviano, dove padre e madre, di 63 e 60 anni, per evitare che il figlio affetto da psicosi uscisse da casa, lo tenevano legato al letto con una catena.

“In sostanza – ha detto ancora il capitano Degli Effetti – quello a cui abbiamo messo fine è stato anche causato da ignoranza e povertà”. L’abitazione non era in condizioni igieniche accettabili e il 36enne non è in grado di comprendere quello che accadde intorno.

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