Savona, gli albergatori: "I giovani italiani? Rifiutano il posto per avere il week end libero" Savona, gli albergatori: "I giovani italiani? Rifiutano il posto per avere il week end libero"

Savona, gli albergatori: “I giovani italiani? Rifiutano il posto per avere il week end libero”

Savona, gli albergatori: "I giovani italiani? Rifiutano il posto per avere il week end libero"
Savona, gli albergatori: “I giovani italiani? Rifiutano il posto per avere il week end libero”

SAVONA – Gli albergatori di Savona se la prendono con i giovani italiani che, dicono, “non sono disponibili a lavorare nel week end. Al contrario degli stranieri che, proprio per questo motivo, nel settore del turismo, hanno trovato maggiori opportunità occupazionali nella stagione che si sta concludendo”.

A parlare è Angelo Berlangieri, presidente dell’Unione Albergatori provinciale: “Quest’anno – dice- il numero di assunzioni di personale straniero, nel settore alberghiero, è cresciuto del cinque per cento. Il motivo è semplice: i nostri ragazzi vogliono il week end libero. Non tutti, ovviamente. Molti sono gran lavoratori. Sono diversi, però, i giovani italiani che, durante il colloquio di lavoro, magari per l’assunzione in vista della stagione estiva, si informano sulla possibilità di avere qualche fine settimana libero. Alla nostra risposta, per forza di cose negativa, si ritraggono. Alcuni rinunciano. È ovvio che, nel settore turistico, le giornate di sabato e domenica sono le più intense. Impensabile dare il riposo proprio nei week end”.

Maggior disponibilità, secondo Berlangieri, dai lavoratori stranieri. “Nei colloqui – dice- la disponibilità, in questo caso, è maggiore, fine settimana compresi. In un momento impegnativo come la stagione estiva, per un datore di lavoro, è essenziale avere garanzia di una presenza costante. Anche quest’anno il settore alberghiero e, in generale, l’ambito del turismo, hanno tenuto molto bene. Contando le nostre strutture ricettive, sono stati impiegati sui 4mila lavoratori, di cui il 40 per cento con posto fisso, a tempo indeterminato. Gli altri, come stagionali”.

“I nostri giovani, se chiamati a lavorare per un numero di ore congruo e nel rispetto di contratti, che indicano i livelli delle buste paga, non si tirano indietro davanti alla fatica – il commento della segreteria della Filcams Cgil-. Si parla di assunzioni e di opportunità offerte dal mondo del turismo, ma quanti sono stati i contratti stabili? La situazione è appena migliorata grazie anche alle battaglie della Cgil contro il sistema dei voucher, che hanno celato, per anni, il lavoro nero”.

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