Sbarco di migranti nell’agrigentino: la vittima è un ragazzo

AGRIGENTO, 28 APR – Hanno raccontato di essersi imbarcati su una nave ''madre'' e di essere stati costretti la notte scorsa a salire su un gommone prima di essere abbandonati dagli scafisti nei pressi della spiaggia di contrada Pisciotto, a Licata. Uno di loro, che non sapeva nuotare, e' annegato a poche metri dalla riva. Secondo la prima sommaria ispezione cadaverica, condotta dal medico legale, sarebbe un ragazzo di 16-17 anni (e non un uomo di 30 come ipotizzato inizialmente) dai tratti somatici tipici degli egiziani.

Gli investigatori, che hanno interrogato i 18 migranti fermati subito dopo sul litorale tra i quali otto minorenni, non escludono un collegamento con quanto accaduto stamani a Malta, dove 52 magrebini sono stati bloccati prima di imbarcarsi su due barconi diretti verso le coste siciliane. Secondo questa ricostruzione gli scafisti responsabili dello sbarco della notte scorsa potrebbero appartenere alla stessa organizzazione.

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