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“Sbirri picchiati”: nel 2010 sono aumentate le aggressioni a poliziotti e carabinieri

di Alberto Francavilla |27 Luglio 2010 10:18

Posto di blocco

Nei primi sei mesi 2010 sono state 1.040 (+13,3%) le aggressioni fisiche alle forze dell’ordine durante i controlli sulle strade. Il maggior numero di episodi si è verificato al Sud (403; 38,7%), poi al Nord (374; 36%) e al Centro (263; 25,3%). Nel 27% dei casi gli aggressori sono in stato d’ebbrezza. In crescita gli stranieri, coinvolti nel 38% degli episodi. L’ultimo caso è avvenuto a Terni, dove un motociclista, fermato ad un posto di blocco, ha aggredito i carabinieri, che hanno reagito e lo hanno ucciso a colpi di pistola.

Gli episodi di violenza nei confronti di appartenenti alle forze di polizia e pubblici ufficiali nell’esercizio delle proprie funzioni sono stati analizzati dall’Osservatorio il Centauro-Asaps (Associazione sostenitori della Polstrada) nell’ambito del periodico report “Sbirri Pikkiati”.

Il presidente dell’Asaps Giordano Biserni ha spiegato che sono soprattutto ”i comportamenti crescentemente ostili al controllo e all’azione di mantenimento della legalità a costare caro all’incolumità fisica dei tutori dell’ordine, inducendoci a ritenere che questi episodi evidenzino una sempre maggiore tendenza dell’ utente aggressivo a realizzare i propri desideri di supremazia e sopraffazione, anche a costo di venire meno alle piu’ elementari regole di convivenza sociale”.

Gli eventi vengono classificati in relazione alla forza di polizia oggetto di aggressione sulle strade: Polizia di Stato (373 aggressioni, pari al 35,9%), Carabinieri (536 episodi, 51,5%), Polizia locale (112 episodi, 10,8%) e “Altro”, intendendo con questa voce le divise che in generale non effettuano controllo del territorio, i pubblici ufficiali o gli incaricati di pubblico servizio, comprendendo anche conducenti di autobus o ferrovieri, guardie private e sanitari (92 eventi corrispondenti all’8,8% dei casi violenti).

Biserni ha spiegato: ”Abbiamo monitorato la stretta relazione con l’uso di alcol e di armi proprie o improprie, rilevando che il 26,7% della violenza è legata all’ ebbrezza: 278 aggressioni su 1.040. Un notevole decremento rispetto alla rilevazione del 2009, quando l’incidenza era del 40,5%, con 372 episodi su 918. Cresce, tra le ebbrezze, la fattispecie legata all’uso di stupefacenti, 99 episodi sui 278, pari al 35,6%. Il 24,4% degli attacchi (254) è stato invece sferrato mediante l’ uso di un’arma propria o impropria, considerando tale ogni mezzo in grado di amplificare la forza fisica”.

Aumenta, rispetto al primo semestre 2009, l’incidenza della popolazione straniera residente in Italia: 399 eventi hanno come protagonista “i forestieri”, molti dei quali in stato di ebbrezza, ”ma siamo al 38,4% contro il 31,9% dello stesso periodo 2009”.

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