Scafati, il volantino della vendetta: Michela non esiste, opera di un banale stalker, un pretendente respinto

Scafati, il volantino della vendetta: opera di un banale stalker. Risolto il giallo dei volantini che ha messo in agitazione il paese di Scafati. C’è voluto l’intervento dei carabinieri: non si tratta della vendetta di una moglie tradita.

Scafati, il volantino della vendetta: Michela non esiste

Non si tratta proprio nemmeno di una donna, tanto meno di Michela: piuttosto di un volgare stalker. Un banale molestatore che ha alzato il tiro della persecuzione ai danni di Valeria (lei sì esiste) e di riflesso del suo fidanzato Luigi.

Ricordate? Scafati si è svegliata un giorno sommersa di volantini, affissi o lanciati per strada: “AAA CERCASI Luigi, fidanzato di Valeria, amante del mio compagno”. In pratica: la fantomatica Michela suggeriva urbi et orbi che Valeria fosse una specie di disinibita ruba-mariti avvisando il di lei compagno Luigi. Guarda, questo il senso, ti tradisce come tradiva me (“recidiva”).

Valeria minacciata da uno stalker

In realtà, dietro la falsa Michela c’è il vero pretendente rifiutato dalla vera Valeria. Un chiodo fisso, un’ossessione: perché non lanciare un segnale seminando zizzania nella coppia. resta da capire il numero di cellulare lasciato in bella vista. Appartiene a un marocchino che vive a Modena, è stato attivato a Napoli.

L’italiano zoppicante, secondo il Corriere della Sera, avrebbe potuto valere come indizio di una pista straniera (consecutio temporum in allegria e allergia ai congiuntivi bastano ad assolvere tutti gli italiani?).

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