Scambio provette durante la biopsia: gli tolgono la prostata ma è sano

fecondazione assistitaPISA – Era sano, ma gli sarebbe stata asportata la prostata a causa di un errore nell’etichettatura delle provette delle analisi. E’ quello che scrive la Nazione che riferisce di un’inchiesta per l’intervento subito il 23 febbraio 2011 al policlinico Cisanello di Pisa da un paziente residente a Livorno per un carcinoma alla prostata in realtà inesistente.

Già citate a giudizio dalla procura di Pisa, con l’accusa di lesioni colpose gravissime, due dottoresse e un’infermiera dell’unità operativa 2 urologia del Cisanello. A breve il processo. Secondo quanto sostenuto dall’accusa, le due dottoresse e l’infermiera, effettuando un prelievo istologico (biopsia prostatica) sul paziente, due mesi prima dell’operazione, inserirono nelle provette etichettate con il nome dell’uomo i campioni prelevati a un altro malato (affetto da carcinoma prostatico) e viceversa. 

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