Schiaccia passeggero tra le porte del tram: autista condannato

Gli autisti dei mezzi pubblici disattenti rispondono in prima persona dei danni procurati ai passeggeri. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione di Milano che ha confermato la multa nei confronti di Massimiliano M., tranviere milanese, reo di aver chiuso le porte del mezzo senza guardare causando la caduta di una passeggera.

La donna, Rosa F., stava salendo i gradini del mezzo: strattonata dal tram in movimento, la signora ha perso l’equilibrio ed è caduta a terra, riportando una brutta frattura alla vertebra lombare, che le è costata 60 giorni di riposo forzato. La multa per lesioni colpose a Massimiliano M. era già stata inflitta dal giudice di pace di Milano nel maggio 2007.

Il conducente del bus ha tentato di discolparsi in Cassazione attribuendo alla passeggera la responsabilità della caduta. Tesi respinta dai giudici. La Corte, invece, ha dichiarato inammissibile il ricorso di Massimiliano M. e ha osservato che è stato condannato giustamente, sulla base della deposizione della parte offesa, «dalla quale si desume la responsabilità penale del conducente del tram che non si accertò con la dovuta diligenza prima di riprendere la marcia che nessuno dei passeggeri si trovasse» tra le porte del tram. L’autista maleducato oltre a 1.000 euro di multa dovrà sborsare altri 1.000 euro per avere fatto perdere tempo alla giustizia.

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