Sciopero aerei il 24 febbraio 2012

ROMA – Domani sara' una giornata di possibili disagi per il trasporto aereo a causa dello sciopero di 8 ore (dalle 10 alle 18) negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, proclamato dalla Filt-C1gil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Cub.

L'astensione dal lavoro riguarda il comparto dei lavoratori di terra nei due aeroporti della Capitale. Tra i vettori coinvolti, stando anche alla nota del Ministero dei Trasporti, Alitalia, AirOne, Air Berlin, Easy Jet, Wind Jet e Wizz Air. Al Leonardo Da Vinci sono gia' previste alcune cancellazioni: e' il caso della British Airways (3 voli per Londra), dell'Iberia (2 per Barcellona) e della Tap (un collegamento) per Nizza. Quanto all'aeroporto di Ciampino la compagnia irlandese low cost, Ryanair, tramite la responsabile Sales per l'Italia, Melisa Corrigan, fa sapere che ''gli scioperi non rientrano nella politica dell'azienda verso i clienti'', confermando che anche questa volta non aderiranno alla protesta.

Per limitare i disagi, comunque, le compagnie aeree invitano i passeggeri a controllare, tramite il proprio call-center, oppure consultare on-line lo stato del volo, prima di recarsi in aeroporto.

''Lo sciopero di domani e' a sostegno di una vertenza che riguarda la salvaguardia dell'occupazione, messa in crisi dal riassetto di Fiumicino, con la riduzione degli handler da 7 a 4 – sostiene Stefano Monticelli segretario regionale FILT-CGIL – La situazione si aggrava bisogna rispondere con le regole, a partire dalla clausola sociale, con il salario e con i diritti e con l'integrita' della filiera a partire da Adr e Manutenzioni Alitalia.

Le motivazioni, sono anche da collegarsi a quelle dello sciopero generale dei treni e dei Trasporti in programma il 1 marzo, legate al timore di un peggioramento delle condizioni delle aziende in crisi. ''Il rischio e' che un'assenza di regole del lavoro in questa accelerazione delle liberalizzazioni – ha fatto sapere il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso – provochi moltissimi danni in termini di occupazione e reddito per i lavoratori''.

Per questo, il Governo deve ''correggere in profondita' la politica del settore, mettendo in agenda dei provvedimenti – ha concluso Camusso – per far fronte alla crisi generale che penalizza in maniera rilevante anche il settore trasporti''.

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