Sciopero delle bisarche, Trasportounito: "Servono fatti, non parole"

ROMA – ''Oggi purtroppo non bastano le parole e le dichiarazioni d'intenti, ancorche' lodevoli: occorre un impegno immediato e convinto che possa indurre i committenti, miopi e volutamente disattenti, a determinare le condizioni di sopravvivenza delle imprese che forniscono su strada il servizio di trasporto delle auto''. Lo afferma il segretario generale di Trasportounito (cui aderisce Bisarche Italiane), Maurizio Longo, commentando le dichiarazioni del sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti Guido Improta sul suo impegno e il lavoro del Governo per trovare uno sbocco alla vertenza.

''Per tutte le questioni aperte dalla vertenza in corso, Trasportounito, dopo aver diffidato l'Osservatorio della Consulta per non aver deliberato sui costi minimi del settore, sta approntando – prosegue la nota – un'azione legale all'Antitrust per 'abuso di dipendenza economica' di cui sono costretti a subire le conseguenze le imprese di autotrasporto nei confronti dei committenti (operatori logistici)''.

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