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Sciopero dipendenti comunali Roma? “2mila in ferie per non perdere la paga”

di luiss_vcontursi |8 Giugno 2014 16:24

ROMA – Avete presente lo sciopero dei dipendenti comunali di Roma di venerdì 6 giugno che ha bloccato la Capitale? Secondo quanto scrive Il Messaggero 2mila dipendenti comunali in quel giorno si sono messi in ferie, così da non perdere gli 80 euro di stipendio giornaliero.

I motivi dello sciopero spaziavano dal salario accessorio alla riorganizzazione della macchina burocratica comunale. Ma evidentemente non tutti erano così ‘battaglieri’.

Secondo quanto riporta il Messaggero la mattina di venerdì i centralini del Campidoglio sono stati presi d’assalto di telefonate di dipendenti comunali (quindi vigili, maestre, bibliotecari, impiegati) che all’ultimo minuto si sono presi un giorno di permesso o di ferie.

Si legge:

L’ufficio risorse umane del Campidoglio le calcola in una “forchetta spannometrica” superiore alle duemila unità. Possibile dunque che tutti questi dipendenti municipali abbiano deciso come per magia, tutti insieme, nello stesso momento di andare al mare? La calcolatrice di Palazzo Senatorio dice che il giorno dello sciopero “il 73 per cento” dei municipali è risultato assente al lavoro.

Attenzione: assente. Perché a questo dato va sottratta appunto la quota dei vacanzieri del venerdì, quelli delle “ferie accessorie”, stimati tra le 2.000 e le 2.400 unità. L’8-10%, appunto.

In molti non sono voluti passare per ”crumiri”, lavorando mentre gli altri incrociavano le braccia, ma allo stesso tempo hanno preferito avere in tasca gli 80 euro netti di media della giornata, che altrimenti sarebbero stati loro decurtati (anche se è vero che hanno rinunciato a un giorno di ferie che ha un valore economico).

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