ROMA – La Guardia di Finanza di Roma ha ricevuto segnalazioni – senza averne pero’ riscontro durante l’operazione di oggi – di distributori che vendevano benzina anche a 2 euro al litro.
‘Pizzicate’, invece, stazioni di servizio che vendevano il carburante a 1,87 euro al litro, dieci centesimi in piu’ rispetto al prezzo esposto sul cartello all’esterno dell’esercizio. Al termine dei controlli di oggi, in citta’ e provincia, le Fiamme Gialle hanno elevato 29 sanzioni tra i 546 e i 2.043 euro.
La Guardia di Finanza ha riscontrato mediamente una differenza di 4-5 centesimi tra i prezzi esposti sui cartelli all’esterno dei benzinai e quelli alla pompa. La maggior parte delle infrazioni sono state registrate in provincia, rispetto a Roma citta’.
”Da quando e’ iniziato lo sciopero dei tir – afferma il tenente colonnello della guardia di Finanza di Roma Davide Cardia – abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di prezzi maggiorati ai distributori di benzina. Nell’operazione di oggi abbiamo riscontrato 29 violazioni, 17 per la differenza di prezzi, 3 per l’alterazione degli apparecchi di erogazione e 9 per violazioni fiscali”.
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