Sciopero tir, il 'Movimento dei forconi' arriva in Sardegna: "Blocchiamo la Saras"

CAGLIARI – Lotta anti-Equitalia, ma anche guerra al prezzo dei carburanti: sull'onda della rivolta siciliana dei Forconi anche la Sardegna si muove per organizzare iniziative di protesta, mentre gli autotrasportatori aderenti alla Fiap annunciano quattro giorni di sciopero e blocchi nei porti a partire da lunedi' 23.

Questa mattina a Cagliari un centinaio di persone si e' ritrovato al Molo Ichnusa: studenti, pensionati, disoccupati, ma anche imprenditori e dipendenti pubblici. Molti di loro si sono ritrovati al porto dopo il tam tam su Facebook. Ma c'erano anche esponenti di movimenti che stanno portando avanti manifestazioni e blitz da diversi mesi nell'isola, dal presidio anti-Equitalia e dagli Artigiani e commercianti liberi. Tra le proposte presentate durante l'assemblea anche una manifestazione-blocco alla Saras per chiedere il dimezzamento delle tariffe degli idrocarburi e un invito a utilizzare le auto il meno possibile per protestare contro il caro carburanti.

Ma il primo passo sara' la manifestazione organizzata per martedi' 24 dal Movimento artigiani e commercianti liberi a partire dal Sulcis con possibile allargamento al Cagliaritano. ''Abbiamo intenzione – ha detto Alessandro Scanu, uno dei rappresentanti del movimento – di andare avanti con atti dimostrativi come impedire l'accesso e l'uscita di merci e altre azioni eclatanti. Ma sempre nella legalita' e nel rispetto di chi vuole circolare liberamente. Sappiamo che dalla prossima settimana si muoveranno anche gli studenti con occupazioni e manifestazioni''.

Anche gli autotrasportatori sono sul piede di guerra: da lunedi' faranno delle azioni a sorpresa, bloccando porti e strade.

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