Sciopero trasporti, sindacati: punte del 97% treni, bus e metro

ROMA, 22 LUG – Secondo i primi dati sono altissime le adesioni su tutto il territorio nazionale allo sciopero di 24 ore degli addetti al trasporto locale, ferroviario e servizi, proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa trasporti, Faisa e Fast a sostegno della vertenza per la sottoscrizione del nuovo contratto della Mobilita'.

Lo sostiene la Filt ricordando che lo sciopero che proseguira' fino alle 21 nel trasporto ferroviario e fino al termine del servizio nel trasporto pubblico locale. ''Si registra lo stop di quasi tutti i treni non garantiti dalla legge e un'elevatissima adesione nei trasporti pubblici delle principali citta' – si legge nella nota della Filt -. A Roma sono ferme le due linee della metropolitana i collegamenti ferroviari concessi con Roma Pantano e Lido e l'83% dei bus con punte del 90% nella aziende private; a Milano chiuse le tre linee della metropolitana e fermi circa il 70% dei mezzi pubblici; a Torino chiusa la metropolitana e fermi circa il 90% dei bus; Genova ferma la metropolitana e le funicolari ed adesioni del 97% dei mezzi di superficie; a Venezia fermi la quasi totalita' dei vaporetti e a Mestre il 91% dei bus, a Bologna ieri adesioni del 95% nella circolazione, a Napoli circumvesuviana, metropolitane e funicolari sono ferme l'85% dei mezzi pubblici di superficie. Fermi oltre al 90% dei mezzi pubblici a Bari, l'80% dei servizi urbani a Cagliari e il 70% a Palermo. Lo sciopero – afferma la nota – si sta svolgendo nel rispetto della legge sui servizi pubblici e sono garantiti i servizi minimi essenziali previsti''. Per i sindacati, viene sottolineato, ''lo sciopero si e' reso necessario in considerazione del grave stato di tensione tra i lavoratori conseguente alla mancata soluzione contrattuale, la cui responsabilita' e' da ascrivere alle posizioni di chiusura datoriale ed al concreto manifestarsi nel trasporto pubblico locale delle difficolta' economiche e occupazionali in un settore che sempre piu' sembra inesorabilmente abbandonato a se stesso''.

Gestione cookie