Scommesse su partite di calcio, scoperta truffa da 10 milioni

ROMA – La Guardia di Finanza di Napoli ha sgominato un'organizzazione dedita alla gestione illecita di scommesse su partite di calcio nazionali. Su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli, le Fiamme Gialle hanno eseguito ieri due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di Vincenzo Esposito e Domenico Fenuta, e cinque misure cautelari di obbligo di dimora nei confronti di Carmine Auletta, Enza Ferace, Carmine Napolitano, Antonio Siniscalchi e Michele Cangiano, tutti accusati di far parte dell'organizzazione.

A loro e' stato contestato anche il reato di frode informatica: infatti, attraverso un sofisticato software, l'organizzazione aveva realizzato un sistema che consentiva il dirottamento delle giocate degli scommettitori su un server parallelo rispetto a quello dei Monopoli di Stato.

Il dispositivo era installato attraverso easy-key sui personal computer in uso presso varie agenzie di scommesse campane permettendo all'associazione di sottrarre, attraverso un'articolata rete parallela, gli importi di ignari scommettitori dal totalizzatore nazionale evadendo in toto le imposte. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli ed eseguite dai finanzieri della Compagnia di Casalnuovo di Napoli, hanno permesso di individuare un flusso illecito di scommesse con un danno per le casse dello Stato di circa 10 milioni di euro.

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