Scontri 15 ottobre a Roma: arrestato di Pisa resta in carcere

PISA – Fermo convalidato e misura di custodia cautelare in carcere per Carlo Seppia, il ventottenne di San Miniato (Pisa) arrestato giovedi' scorso con l'accusa di aver partecipato all'assalto del blindato dei carabinieri dato alle fiamme in piazza San Giovanni a Roma il 15 ottobre scorso, in occasione degli scontri al corteo degli indignati. Lo ha deciso il gip di Pisa davanti al quale stamani si e' svolta l'udienza di convalida.

Per l'avvocato Silvia Davini, difensore di Seppia, ''si tratta di un provvedimento sproporzionato perche' non sussistono il pericolo di fuga e la reiterazione del reato e per questo ci opporremo nei termini di legge''. Gli atti passeranno ora al tribunale di Roma per competenza territoriale.

Nel corso dell'udienza di convalida Seppia ha risposto alle domande dei magistrati e ha ammesso che il liquido versato all'interno del blindato era composto da un mix di Coca cola e whisky, ma ha pero' negato di avere partecipato all'assalto del mezzo dei carabinieri.

''Il giovane – ha spiegato l'avvocato Silvia Davini – ha detto di essersi trovato casualmente nella zona degli scontri e di non avervi partecipato in modo premeditato. Nel corso della perquisizione ha pienamente collaborato con gli inquirenti consegnando lui stesso gli indumenti indossati quel giorno, la foto che lo ritraeva e un volantino della manifestazione stessa. E' per questo che riteniamo eccessiva la misura cautelare applicata e che riteniamo sia stata disposta per condizionamenti esterni suscitati dal clamore di questi giorni. Se avesse voluto allontanarsi avrebbe avuto il tempo di farlo e invece non e' scappato, nonostante la foto lo ritraesse a volto scoperto''. Infine, il legale ha riferito che il giovane ''era andato a Roma da solo e non insieme a gruppi organizzati''.

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