Scontri al corteo anti-Meloni, una donna al poliziotto: “Ma che c***o fai, non vedi che è un ragazzino?” VIDEO

La Digos, che ha identificato una sessantina di partecipanti, parla di almeno sei o sette tentativi di sfondamento del cordone di sicurezza e indica in alcuni esponenti del centro sociale Askatasuna gli animatori delle violenze.

di redazione Blitz
Pubblicato il 4 Ottobre 2023 - 11:30 OLTRE 6 MESI FA
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Scontri a Torino

Scontri al corteo anti-Meloni a Torino. Corteo indetto ieri martedì 3 ottobre per protestare contro la presenza in città di Giorgia Meloni in occasione del Festival delle Regioni.

Circa trecento manifestanti, per lo più giovani studenti, hanno tentato in diverse occasioni di raggiungere piazza Carignano sede dell’evento istituzionale. A sbarrare la strada hanno però incontrato il cordone di sicurezza delle forze dell’ordine. Quando hanno tentato di sfondarlo ci sono stati momenti di tensione con calci, uova, spintoni e anche brevi cariche.

Scontri al corteo anti-Meloni: “Ma che c***o fai, non vedi che è un ragazzino?”

Ad un certo punto in un video si vede un agente che sta per picchiare un ragazzino. Una manifestante gli dice: “Ma che c***o fai, non vedi che è un ragazzino? Ti sto filmando”. Parte qualche carica poi l’agente viene fatto allontanare da un collega. 

Tra gli agenti del reparto mobile della polizia sono segnalati 4 feriti, mentre i dimostranti ne contano un paio oltre a diversi contusi. A comporre il corteo – che per oltre un’ora è stato bloccato in piazza Castello, a poche centinaia di metri da piazza Carignano – c’erano universitari, liceali, comitati studenteschi come “Cambiare Rotta”, attivisti del movimento No Tav e di Potere al Popolo.

La Digos, che ha identificato una sessantina di partecipanti, parla di almeno sei o sette tentativi di sfondamento del cordone di sicurezza e indica in alcuni esponenti del centro sociale Askatasuna gli animatori delle violenze. Sono in via di preparazione le denunce per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, lancio di oggetti pericolosi e manifestazione non autorizzata.

Alberto Cirio: “A Torino gli anarchici contestano tutti”

Per il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, gli incidenti “non sono una novità” perché “a Torino c’è una componente anarchica che contesta tutto e tutti, le proteste non erano rivolte a Meloni”.

Meloni: “Contestata dai centri sociali? Sono dalla parte giusta della storia”

E la premier commenta: “Se le contestazioni sono dei centri sociali lo considero perfettamente normale. Anzi, mi ricorda che sono dalla parte giusta della storia“.

Bonaccini: “Ragazzini manganellati? In questi casi serve più calma”

Cauta la posizione di Bonaccini: “Di fronte a ragazzini, la polizia e chi ha il compito di gestire l’ordine, hanno la preparazione e gli strumenti per capire se e come intervenire. Vedo le immagini per la prima volta, non so esattamente cosa sia successo. Sono uno di quelli che pensa che manifestare non solo sia un diritto costituzionale ma il sale della democrazia. Non ho mai apprezzato chi usa violenza quando manifesta. Vale per qualsiasi manifestante nei confronti di governi di qualsiasi colore politico”. 

“Vediamo cosa è accaduto – ha aggiunto il presidente del Pd -. Chiedo al ministro degli Interni di chiarire cosa sia accaduto. Di fronte a ragazzini che vengono manganellati ho sempre l’impressione che si potrebbe anche utilizzare un po’ più di calma. Però è anche vero che quando si utilizza la violenza o il tentativo di violenza per caricare chi deve garantire per lo Stato l’ordine, non è mai un gesto utile né da apprezzare”.

A seguire un altro video del corteo. Nelle immagini si vede un dirigente ordinare la carica: “Basta hanno rotto il c***o”:

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