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ROMA – Scontri a Torino, Padova, Brescia, Milano, Roma, Napoli. Lavoratori e studenti sono in corteo per l’Eurostrike, in contemporanea con molte città in Europa, contro “le misure di austerity imposte dall’Unione Europea”, come spiega uno degli appelli che circolano in rete. Cortei che sono poi sfociati in vere e proprie guerriglie tra manifestanti e forze dell’ordine. A Torino un poliziotto è rimasto gravemente ferito, picchiato da alcuni ragazzi con delle mazze da baseball. A Roma Lungotevere bloccato con cariche della polizia e lancio di lacrimogeni contro i manifestanti.
Lo sciopero generale in Italia è stato indetto dai sindacati di base contro “la scellerata politica scolastica Monti-Profumo e il massacro sociale”. In Italia a guidare la protesta sono proprio studenti e insegnanti. Lo sciopero annunciato in prima battuta da tutti i sindacati e movimenti sociali spagnoli, è stato poi esteso ad altri sette paesi europei manifestazioni si svolgeranno in oltre venti città italiane.
Torino, poliziotto grave. Un poliziotto è stato gravemente ferito stamane dagli autonomi davanti alla sede della Provincia di corso Inghilterra a Torino. È stato accerchiato da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che lo hanno colpito alla testa spaccandogli il casco e a un braccio. Il poliziotto è stato portato all’ospedale Mauriziano. Gli studenti che stanno manifestando per il centro di Torino hanno fatto irruzione nella sede della Provincia di via Maria Vittoria.
Dopo essere entrati hanno portato all’esterno mobili e documenti, ammassandoli davanti al portone. Un gruppo è riuscito a salire al primo piano e, affacciandosi alla balconata, ha slegato una delle 4 bandiere sui pennoni e lanciata ai manifestanti che aspettavano sotto, che hanno tentato di dare fuoco alla bandiera. Poi l’hanno sostituita con una bandiera no tav che adesso sventola insieme alle altre davanti alla Provincia. Uova e fumogeni sono invece stati lanciati contro la sede dell’agenzia delle entrate. Dopo il blitz alla sede del ministero dell’economia e delle finanze, gli studenti si sono spostati nei vicini uffici dell’Agenzia delle Entrate, sempre in corso Bolzano. Sulla facciata è comparsa la scritta, realizzata con spray rosso, “usurai strozzini”.
Tre studenti arrestati a Brescia. Tre studenti sono stati arrestati dalla polizia locale questa mattina dopo che avevano incendiato alcuni copertoni in via Triumplina, a Brescia. Incendio doloso e travisamento le accuse. In segno di solidarietà, il corteo della manifestazione studentesca ha deviato il proprio percorso per dirigersi verso il comando di polizia locale. Successivamente gli studenti hanno raggiunto la stazione ferroviaria di Brescia, dove per circa mezz’ora hanno occupato alcuni binari. Si sono registrate alcune cariche da parte della polizia per tentare di allontanarli dai binari. Il corteo studentesco si è poi diretto verso il centro cittadino.
Ai tre studenti bresciani, due ragazzi e una ragazza, fermati in mattinata dalla Digos di Brescia e dalla polizia locale sono stati concessi gli arresti domiciliari; domani verranno processati per direttissima. Un’ala del corteo studentesco, arrivato nel centro storico di Brescia, ha occupato un ex albergo, l’hotel Sirio. Alle 15 è in programma un’assemblea del collettivo degli studenti
La polizia carica a Roma. Tensione tra forze dell’ordine e militanti di Blocco studentesco a Roma. I manifestanti volevano forzare un cordone di sicurezza a via Ripetta per arrivare a Palazzo Chigi. Dopo un lancio di sassi contro le forze dell’ordine c’è stata una carica di alleggerimento. A Roma la parola d’ordine è “dura contestazione per raggiungere il Parlamento”, dove si svolgeranno le votazioni sulla legge di stabilità. Quattro i cortei nella Capitale . Il sindaco Alemanno in serata ha rivolto “ancora una volta un appello a tutte la autorità di pubblica sicurezza e al Parlamento perché la nostra città venga sottratta a questo sequestro quotidiano che rischia di aumentare costantemente con la crisi economica”. A Montecitorio i manifestanti chiederanno la cancellazione dell’aumento degli orari, del blocco dei contratti e degli scatti di anzianità, del concorsaccio per i precari, della “deportazione degli inidonei” e della legge Aprea-Ghizzoni. Tre persone sono state arrestate.
Alcuni manifestanti avevano progettato la guerriglia nascondendo “armi”. In una fioriera in via Portico d’Ottavia, nel ghetto di Roma, i carabinieri hanno trovato uno zaino nero con oggetti che sarebbero stati utilizzate per gli scontri: tre manici di piccone lunghi 50 centimetri, due martelli da carpentiere, una maschera anti-gas, sette torce, sei fuochi d’artificio. “Una giornata difficile per Roma che avrebbe potuto essere ancora più dura senza l’impegno delle forze dell’ordine”. A sottolinearlo è il prefetto della Capitale, Giuseppe Pecoraro che, dopo aver espresso ”apprezzamento per la professionalità degli operatori delle forze dell’ordine e per il lavoro del questore”, traccia un bilancio degli scontri. ”Sono state oltre 50 le persone fermate, sono stati sequestrati petardi, martelli, mazze, scudi e caschi, a dimostrazione del fatto – dice Pecoraro – che c’era chi voleva esclusivamente dimostrare con violenza il proprio dissenso”.
Tre agenti feriti a Padova. Tre agenti feriti, un manifestante denunciato, ed un’altra trentina di dimostranti che saranno deferiti alla magistratura: è il bilancio degli scontri verificatisi Padova. Diversi i momenti di tensione, con la polizia costretta ad alcune cariche di alleggerimento per il tentativo di alcune decine di giovani dei centri sociali di entrare nella stazione ferroviaria. Uno dei tre agenti feriti è già stato dimesso; gli altri due sono sotto osservazione. Uno di questi ha riportato ferite ad una gamba provocate dallo scoppio di una bomba-carta. Secondo una prima ricostruzione della polizia, un gruppo di circa 200-300 No Global si è staccato dal corteo di adesione alla protesta europea contro la crisi indetta dalla Cgil, che stava manifestando pacificamente. Dopo aver attraversato la città, creando forti disagi al traffico automobilistico, si sono diretti verso la stazione ferroviaria, probabilmente per occupare i binari. Le forze dell’ordine avevano però disposto un cordone di sicurezza per impedire l’accesso ai binari. Dal gruppo dell’area antagonista si è staccato un nucleo di una sessantina di manifestanti che ha scaricato da un camioncino decine di scudi in plexiglass lanciandoli assieme a sassi e altri oggetti, contro la barriera di sicurezza delle forze dell’ordine. C’è stata così una carica di alleggerimento, durante la quale è stato fermato (e poi rilasciato) un manifestante, denunciato infine per resistenza a pubblico ufficiale.
Tre cortei a Milano, scontri e panico alla stazione, letame alle banche. Di nuovo scontri tra studenti e forze dell’ordine, questa volta all’interno della stazione ferroviaria Porta Genova di Milano. I ragazzi, una volta entrati nella stazione, si sono scontrati con un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa. Fitto il lancio di sampietrini, sassi, bottiglie di vetro e fumogeni contro le forze dell’ordine nell’androne della stazione. Momenti di panico per alcuni cittadini che si sono ritrovati nel mezzo degli scontri, cercando di conquistare rapidamente l’uscita. I ragazzi infatti (gli stessi che si erano scontrati in precedenza con le forze dell’ordine in corso Magenta), arrivati nel piazzale delle stazione, hanno improvvisamente infilato le porte dello scalo ferroviario per tentare di bloccare i binari.
L’intervento delle forze dell’ordine li ha bloccati nell’androne dove i 2 schieramenti, in modo un po’ confuso, si sono scontrati. Fuggi fuggi generale anche dei viaggiatori presenti dopo l’avvio dei colpi, del fitto lancio di sassi e bottiglie e di fumogeni che hanno immediatamente reso difficoltoso respirare all’interno dell’androne. Con difficoltà i militari sono riusciti ad allontanare il gruppo di ragazzi fino a farli uscire dallo scalo ferroviario dove si sono radunati qualche centinaio di ragazzi. A Milano, concomitanza delle manifestazioni di Cgil, studenti, lavoratori del S.Raffaele per la Giornata di mobilitazione europea e sciopero generale. Si susseguono anche le azioni contro le banche da parte degli studenti. In particolare sono state colpite la sede dell’Abi di via Olona e la filiale Deutsche Bank di piazzale Cantore. La prima è stata tempestata dal lancio di uova e vernice, mentre la seconda ha visto l’ingresso cosparso di letame.Anche altre filiali sono state oggetto di imbrattamenti e in alcuni casi di danneggiamento di vetrine e bancomat.
A Napoli occupati i binari della stazione centrale. I binari della Stazione centrale di Napoli sono stati occupati dagli studenti delle scuole medie e superiori che hanno sfilato per le strade della città. I manifestanti sono entrati nella stazione e si sono sistemati alla testa dei binari. Non ci sono stati incidenti.
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