Scontri alla sede dell’Esselunga Limito di Pioltello (Milano): 25 feriti

MILANO – Venticinque feriti, quasi tutti lievi tranne due stranieri che comunque non sono in condizioni gravi, e’ il bilancio di tafferugli avvenuti in un centro di smistamento della catena Esselunga, nel milanese. Lo ha riferito la questura di Milano che indaga sull’episodio.

Gli scontri sono avvenuti ieri pomeriggio intorno alle 16, ma la notizia e’ stata diffusa stamani. Sul posto, un’area industriale in via Giambologna a Limito di Pioltello (Milano) era in atto da giorni un presidio di alcuni addetti di una cooperativa, supportati da elementi dell’area antagonista e dei centri sociali, per protestare contro una serie di licenziamenti avvenuti all’interno di una societa’ che si occupa di carico e scarico delle merci.

Ieri pomeriggio, pero’, al presidio si sono presentate piu’ persone del solito, una quarantina, e contemporaneamente sono giunti al lavoro gli operai rimasti nella cooperativa con una dozzina di nuovi colleghi che erano stati presi in sostituzione di quelli allontanati. Ne e’ nato un tafferuglio che ha coinvolto una sessantina di persone, tra cui cinque guardie giurate che hanno cercato di permettere alle maestranze della cooperativa di entrare.

I due operai feriti piu’ seriamente sono un pachistano che ha riportato la frattura dello sterno e un indiano che ha riportato una seria ustione a un gomito. Sul caso indaga la Digos.

Il sindacato di base Sicobas, in merito agli scontri avvenuti al centro di smistamento a Pioltello, ha denunciato ”un’aggressione squadrista guidata dal presidente del Consorzio Safra in persona e da persone estranee all’attivita’ presso l’Esselunga… All’azione – si legge in una nota – hanno partecipato una cinquantina di persone, fra cui una quindicina di mazzieri provenienti da altri luoghi di lavoro e reclutati dopo che, all’una di pomeriggio, un’analoga operazione era stata sventata da rapporti numerici chiaramente sfavorevoli al Consorzio”.

Il sindacato ha annunciato il proseguimento del presidio a oltranza.   Le indagini della polizia, intanto, potre bbero portare a breve a una serie di denunce all’autorita’ giudiziaria.

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